Appena tre gli incontri previsti in serata per completare il nono turno di Eurolega.
Si parte da Oaka alle ore 20, di scena Panathinaikos e Virtus Bologna.
Alla gara di stasera le due squadre arrivano con il morale agli antipodi l’una dell’altra: il Panathinaikos ha necessità di riscattare la pesante batosta subita sul parquet del Fenerbahçe, 30 punti di scarto che hanno chiarito che non può essere il solo Dwayne Bacon la soluzione dei mali biancoverdi che appaiono più profondi di quanto si potesse supporre ad inizio stagione.
Dall’altro lato arriva una Virtus che dovrà ancora fare a meno di Toko Shengelia, ma che si gode l’imbattibilità in campionato e le due vittorie consecutive ottenute su Milano e Valencia, soprattutto la seconda dove – finalmente – l’attacco ha dato l’impressione di poter essere più fluido. Sergio Scariolo può godersi i miglioramenti di Cordinier, tutt’altro giocatore rispetto agli stenti d’inizio annata, ma anche quelli di Mannion. All’ex Golden State il coach bresciano ha concesso 8 minuti contro i Taronja ed ha ottenuto risposte, adesso servirà la prova della continuità.
In contemporanea sarà palla a due anche tra ASVEL Villeurbanne e Bayern Monaco.
Trinchieri è reduce dall’uragano Vezenkov che ha spazzato via le velleità bavaresi senza troppi complimenti. La gara di Lione può rappresentare un punto di partenza per una stagione mai veramente iniziata, si può dire.
L’occasione è di quelle ghiotte: nonostante l’innesto di Tyus ed il rendimento costante di Lighty, la squadra di patron Tony Parker continua a faticare dal punto di vista del gioco e dei risultati e si trova appena un passo più su di Bonga e compagni, a dimostrazione di un progetto che non decolla anche con l’esperienza ed il talento di De Colo in regia.
Anche i transalpini cercheranno la W necessaria a dare fiducia: la classifica è ancora corta e potrebbe riservare un panorama insperato alla fine del doppio turno, sempre in caso di successo in entrambi gli impegni.
Altro punto di svolta al Buesa Arena tra due delle sorprese di questo primo scorcio di competizione: Baskonia e Zalgiris Kaunas sono chiamate a misurare le rispettive ambizioni playoff in una gara in cui sono gli uomini di Peñarroya ad aver bisogno di più del successo dopo i tre passi falsi consecutivi tra la competizione europea e quella domestica, l’ultimo del tutto inaspettato contro una Manresa che è un cantiere aperto.
Potranno incidere le rotazioni corte mostrate da Peñarroya al Nou Congost, i baschi hanno mostrato un certo debito d’ossigeno soprattutto nei loro esterni, punto di forza della squadra.
Per i lituani, invece, c’è l’occasione di sfruttare le attuali difficoltà avversarie per lanciarsi nel gruppo delle inseguitrici di Fenerbahçe ed Olympiacos, ipotesi ritenuta più che fantasiosa prima dell’inizio della competizione.
Occhio alla squadra di Maksvytis, caratterizzata dal saper trovare di volta in volta protagonisti diversi e, di conseguenza, imprevedibile. Esempio chiaro l’ex Treviso Tomas Dimsa, passato dai 23 punti segnati contro Villeurbanne al referto intonso consegnato contro Milano.
Elio De Falco