Al palo ne resterà solo una. Imbattuta, forse, una.
Dopo il primo ko dell’Olympiacos per mano del Monaco e la vittoria sorprendente della Virtus in quel di Madrid, il menu del secondo turno della quinta giornata di regular season offre varie proposte per i palati più diversi.
Al Pioniir, ore 19, la Stella Rossa ed il Bayern di Andrea Trinchieri giocheranno per evitare il dubbio merito di essere l’ultima a non aver ancora vinto una partita in questa stagione.
I bavaresi, ancora privi di Bonga, vengono dalla sconfitta ai supplementari in casa degli Hamburg Towers in campionato, dove inseguono Alba Berlino e Rostock.
Per i padroni di casa è tempo di far valere il proprio fortino: finalmente arruolabile Vildoza (14 nella gara vinta contro l’FMP Belgrado in ABA Liga), Jovanovic ha preservato un po’ Bentil, solo 18’ di campo in campionato, per averlo al meglio stasera.
Aria di Derby del Bosforo, altro che quella di Natale che già comincia ad aleggiare nei negozi per strada…
KO in campionato contro il Bursaspor, nonostante i 28 di Clyburn ed i 20 di Beaubois, Ataman è chiamato ad interrompere il momento discontinuo dei suoi proprio quando l’altra parte della città si gode la vetta da imbattuta sia nella competizione domestica che in quella continentale.
Itoudis, dal suo canto, si gode il posto al sole dopo la vittoria in un altro dei tanti derby di Istambul della BSL, contro il Bahçesehir, campione in carica di FIBA Europe Cup, riuscendo anche a far riposare elementi come Calathes.
In gioco c’è la voglia di riprendersi uno scettro cittadino che è da almeno tre anni saldamente nelle mani di Ataman e dei suoi ragazzi.
Con un Alex Tyus nel motore, al posto dell’infortunato Lauvergne, l’ASVEL proverà a fermare la corsa del Baskonia, fresco dell’aggiunta di Pierrià Henry, gradito ritorno per sopperire all’obbligata mancanza di Markus Howard, per lui sarà subito sfida con l’ex compagno di reparto al Fenerbahçe Nando De Colo.
In grande spolvero, tra i baschi, l’ex Cremona Daulton Hommes, migliore dei suoi nella trionfale serata del Buesa Arena in cui gli uomini di Peñarroya hanno battuto il Real Madrid.
La trasferta transalpina sarà terreno di conferme per quello che, a Vitoria e dintorni, già viene definito “efecto Peñarroya”, visto l’entusiasmo ed i risultati che il tecnico ex Valencia ha portato dopo un anno troppo altalenante vissuto tra le gestioni Ivanovic e Spahija.
L’Olimpia Milano fa, infine, visita ad un gigante fragile. Vero, la vittoria nel Clásico, ed il modo in cui è giunta, ha rappresentato una svolta in positivo per il Barcellona di Saras Jasikevicius, tuttavia, tra l’assenza di Mirotic e qualche passaggio a vuoto di troppo, i blaugrana hanno mostrato più d’una crepa in cui questa Milano può inserirsi.
Vinto a fatica lo scontro al vertice con Tenerife (25 per Laprovittola), il club catalano continua a sondare il mercato per aggiungere qualità al proprio roster, si parla di Matt Thomas, in uscita dai Toronto Raptors.
In casa Olimpia si rivede Gigi Datome, per lui potrebbe esserci l’esordio stagionale, ancora out Baldasso e Mitrou Long, oltre a Shavon Shields, per il quale serviranno almeno due mesi, prima di una nuova valutazione del suo infortunio.
Elio De Falco