FOTO: Matilde Villa (Ciamillo-Castoria)
di Filippo Luini
Siamo reduci da un week end atipico: una domenica senza Serie A e un sabato in cui si prospettava il primo match nella bolla di Tallin di tanti giovani azzurri, conclusosi invece con lo scrimmage interno e l’esordio slittato a lunedì. Poco male, verrebbe da pensare guardando alla Serie A2, alla Serie A1 femminile e alla A2 femminile, dove sono i millennials a ergersi come attori principali.
Matilde Villa è la protagonista principale del week end, tutti hanno parlato di lei, quotidiani sportivi e non. 36 punti, 8 rimbalzi e 4 assist in 34’ di gioco… SENSAZIONALE. Ma la vera notizia, al netto delle strabilianti cifre messe a referto, è che Matilde ha appena 15 anni (16 il prossimo 9 dicembre, classe 2004 dunque). Avevamo parlato di lei e della gemella nel numero di Basket Magazine di dicembre 2019 e, oggi, un anno dopo, ci troviamo a narrare di un’impresa che difficilmente avremmo potuto pronosticare. A farne le spese la Dinamo Sassari, che ha dovuto inchinarsi alle triple, alle penetrazioni e alla positiva energia della piccola Villa: simbolo della voglia di crescere ed esplodere verso il cielo dell’intero movimento.
Dopo Matilde Villa c’è un altra quindicenne (15 compiuti a marzo) che domina tra le grandi: è Carlotta Zanardi, giocatrice di Briaxia Basket che ha messo a referto 35 punti contro – curiosità – un’altra squadra sarda: Cagliari.
Infine Federico Miaschi, classe 2000, brilla con la maglia della sua Biella: 15 punti e 7 rimbalzi per il prodotto della cantera della Reyer Venezia. La sua Edilnol cade nel derby contro la corazzata Tortona, ma il giovane di scuola orogranata cresce e si fa notare, giocando una partita solida e a tuttotondo. Ricordiamo che proprio Miaschi fu il primo millennial a segnare in Serie A, e ora sembra essere seguito a ruota da un altro giocatore della nuovissima generazione in laguna: Davide Casarin.
Il futuro – nella più totale incertezza dettata dall’emergenza Covid – ci dà alcune note liete e, paradossalmente, proprio alcune certezze. Loro: giovani motivati e sorridenti che si prendono di prepotenza i maggiori palcoscenici del nostro basket.