Si chiude questa sera per la Virtus il secondo back to back della stagione, con la trasferta in terra ellenica a casa del Panathinaikos di coach Ataman.
La squadra bolognese si presenta all’Oaka forte di un record di sei vinte e due perse nelle prime otto gare di un torneo che si sta rivelando ancora una volta molto incerto e denso di difficoltà per chiunque. Al momento solo il Real Madrid continua a vincere, forte di un gruppo ben assemblato e pieno di elementi di esperienza, nonché è bene non dimenticarlo, campione in carica.

La Segafredo, dopo la gara casalinga vittoriosa contro l’Olimpia Milano, si presenta ad Atene con la mente serena e forte di un bilancio del tutto insperato ad inizio stagione. Probabilmente, nemmeno i più accaniti ottimisti avrebbero previsto un ruolino di marcia così ricco per i bianconeri, sopratutto dopo la perdita di Achille Polonara e quella di Jordan Mickey la settimana scorsa, che ha privato il gruppo di coach Banchi, di un ulteriore elemento nel reparto lunghi. Situazione quella degli interni bolognesi che preoccupa non poco un pò tutti, visto anche lo scarso apporto che al momento sta fornendo Devontae Cacok, riducendo ancor di più, le rotazioni nel settore. Tutto il peso delle fatiche sotto le plance, al momento le devono assorbire Bryan Dunston e Toko Shengelia, oltre ad aver trovato un aiuto insperato, soprattutto in attacco, da Awudu Abass, che contro Milano ha festeggiato il suo high score nella massima competizione europea, oltre ad aver contribuito a fermare i lunghi meneghini.
Ad Atene, non tutto al momento fila per il verso giusto, dopo aver messo in vetrina una campagna acquisti faraonica, coach Ergin Ataman sta avendo non pochi problemi a trovare un gioco per i suoi ragazzi, ennesima prova che non sempre, assemblare figurine sia binomio di grande squadra sul campo. La forza dei verdi sulla carta è di quelle che fanno tremare le gambe, ma poi sul campo, se non adeguatamente amalgamata, rischia di diventare un rebus di difficile interpretazione, anche per un coach che ha già avuto ai suoi ordini elementi di assoluto livello.
Quella di stasera, sarà ancora una serata di sofferenza sotto le plance per la Segafredo, probabilmente il roster degli ateniesi è più adatto a far male ai bolognesi di quanto non lo fosse quello di Milano, gli esterni di coach Banchi dovranno perciò superarsi ancora una volta per oscurare per quanto possibile le linee di passaggio verso il pitturato, lo scontro fisico è impari per tonnellaggio.
La Virtus dovrà giocare un’altra gara di grande attenzione e difesa asfissiante, soprattutto sul perimetro, alternando tutti gli elementi disponibili e provando a cercare fra essi, nuovi eroi di serata, come accaduto solo poche ore fa con Iffe Lundberg, colui che nell’ultimo quarto si è caricato la squadra in spalla e l’ha portata alla vittoria, segnando diciassette punti esibendo una varietà di soluzioni che da queste parti, ancora non aveva mostrato.

Si diceva gara difficilissima, contro una squadra che sta pian piano registrando il proprio motore, potenzialmente molto forte, con ambizioni dichiarate di far parte delle quattro che a fine stagione si giocheranno il trofeo. In più, si gioca in uno dei palazzi in cui la tifoseria si sente e non poco, una marea umana che riesce a spingere i propri beniamini oltre il limite, ambiente non propriamente dei più semplici.
Coach Banchi dovrà essere davvero molto bravo a far giocare tutti gli elementi a disposizione, provando ad estrarre il meglio da ognuno, perché poi lunedì sera si tornerà a giocare in campionato all’arena Segafredo contro Brescia, una delle squadre insieme a Venezia, che condividono con la Virtus il primo posto in classifica.
Palla a due alle ore 20,15 agli ordini dei signori Matej Boltauzer, Mehdi Difallah e Carlo Cortes. Gara trasmessa sui canali Sky Sport e DAZN, mentre Dario Ronzulli, sarà l’immancabile voce che da Atene racconterà la cronaca sulle frequenze di Radio Nettuno Bologna Uno.

Foto di Ciamillo Castoria