BOLOGNA – È apoteosi Virtus! Una serata incredibile alla Segafredo Arena, una noche magica…. Barcellona battuta 80-75. Una partita unica, da incorniciare, una vittoria per le V Nere che si regalano uno scolpo di quelli che pesano. La squadra di Banchi ha saputo sopperire alle difficoltà iniziale. Il Barcellona ha dominato il primo tempo, è  andata avanti anche di 16 lunghezze. Ma la Virtus non ha mollato, ha giocato un secondo tempo al limite della perfezione. Ha tolto i riferimento all’attacco del Barca con una difesa unica e in fase offensiva a trova continuità. Sale in cattedra ancora una volta Iffe Lundberg, autore di un quarto periodo da urlo.
Le V Nere dopo i primi 20′ abbastanza caotici e indisciplinate, si sono compattati. E qui c’è tutta la mano di Luca Banchi. Partendo dalla qualità del quintetto principale, poi per completare l’opera con l’MVP Lundberg autore di quarto periodo pari a quello mostrato nel derby d’Eurolega contro Milano. Ma questa si può dire che – soprattutto nella seconda meta di gara – chiunque è entrato per i bianconeri ha messo il mattoncino. Basti pensare all’energia e alla positività messa in campo da Bruno Mascolo. Il suo apporto ha dato slancio alla Segafredo che poi ha recuperato punto dopo punto il Barcellona, per poi sorpassarlo ad inizio quarto quarto.
La Virtus con questa vittoria vola e lo fa soprattutto nello spirito e nella consapevolezza. Decisivi i 21 punti di Lundberg, in doppia cifra anche Hackett e Shengelia con 14 e Cordinier con 10.
Per il Barcellona ci sono 15 di Hernangomez e 13 di Vesely. 

La cronaca 

In avvio di gara il ritmo e basso. Le squadre si studiano, ma il Barcellona prova comunque ad imporre la propria fisicità. La Virtus però rimane aggrappata e dopo 6.30 di gioco il punteggio dice 11 pari.
Sul finire di primo quarto sale in cattedra Abrines che con due triple prova a imbastire il primo tentativo di fuga. I primi 10’ si chiudono sul 24-18 per i blaugrana.
Il secondo quarto comincia come era finito il primo. Hernangomez non si riesce a marcare. Il lungo spagnolo si carica i suoi sulle spalle ed il Barça scappa veramente sul 34-20 a 6.30 dall’intervallo.
Negli spogliatoi si va sul 45-33 in favore dei catalani.
Il rientro in campo per la Virtus è stato propositivo. Cordinier e Hackett guidano la carica della rimonta, Shengelia segna sulla sirena del terzo quarto: al 30’ il Barcellona è avanti 61-56.
Il quarto quarto è incredibile. La Virtus lo gioca in maniera perfetta. Prima completa la rimonta andando sul 61 pari con la tripla di Shengelia a 9′ dalla fine. Poi spinta dall’entusiasmo del pubblico e di un Lundberg tarantolato, la Segafredo mette il naso davanti innescando una marcia differente. Il danese segna tutti i canestri decisivi, compresa la tripla della staffa che alla vittoria 80-75.

QUI le statistiche complete del match 

Eugenio Petrillo 

Nell’immagine Lundberg, foto Ciamillo-Castoria