Siamo al rush finale, dove tutto conta un po’ di più e dove non bisogna lasciare nulla al caso.
Nel programma della ventiseiesima giornata spicca naturalmente il match ad alta quota del Taliercio tra Reyer Venezia e Virtus Bologna.
Due squadre appaiate in classifica, al secondo posto con la forte volontà di arrivare al primo.
Il tasso tecnico è profuso in entrambi i roster delle squadre e quindi lo spettacolo (visibile in esclusiva su DMAX e DAZN) non mancherà di certo.
La Virtus – per di più – dovrà risollevare una settimana più che mai complicata. La sconfitta nel lunedì di Pasquetta contro Pistoia con un parziale di 32-10 subito nell’ultimo quarto aveva fatto storcere il naso, ma ancora di più la sconfitta nel derby d’Italia di EuroLeague è stata mal digerita da tutto l’ambiente bianconero.
Venezia, invece, arriva all’appuntamento riposata e fresca dal momento che non è più impegnata nelle competizioni infrasettimanali europee.
Abbiamo detto che in entrambi roster giocatori di talento e di spicco sono tanti, ma questa settimana con il Gameday vogliamo porre l’accento sui due playmaker italiani Marco Spissu e Alessandro Pajola.
Son due playmaker che interpretano il ruolo in maniera molto differente. Il primo lo impronta sull’imprevedibilità, la velocità, la pericolosità offensiva in particolare con conclusioni oltre l’arco.
Il secondo, invece, più ragionatore, difensore per eccellenza e ovviamente meno pericolosità offensiva.
Proprio per questa loro complementarità rappresentano una coppia perfetta ed affidabile per Gianmarco Pozzecco alla guida della nazionale italiana.
Sono due grandi amici che hanno persino condiviso lo spogliatoio della stessa Virtus Bologna nell’anno in A2 della Segafredo. Hanno festeggiato insieme quindi la promozione in Serie A oltre a tutti i momenti di ritorno in Nazionale in questi anni.
Ma entrambi non stanno vivendo un momento brillante, probabilmente limitati dai numerosi impegni che le rispettive squadre sono costretti ad affrontare.
Ma questa sera dalle 18:15 si daranno battaglia e lo faranno in un match di un’importanza elevata.
Eugenio Petrillo
Iconografica di Stefano Arciero