Ingiocabile la Fortitudo Flats Service questa sera al Paladozza. La squadra di Caja mette la testa avanti fin dall’inizio e si guarda bene dal girare la testa per tutto il resto della contesa, toccando anche un massimo vantaggio di 21 punti nel terzo quarto. Non basta poi l’orgoglio Udinese ad inizio ultimo periodo per provare a impensierire una squadra e un pubblico ormai sulle ali dell’entusiasmo per un primato consolidato e strameritato.

E allora poco importerà al coach bolognese se l’attacco non è stato dei più scintillanti in stagione. Quando vedi la tua squadra dominare a rimbalzo (48-32), negli assist (19-9) e nella valutazione (82-43), ringrazi, festeggi e ti godi la giornata. D’altronde, se dovesse, lo staff di Artiglio, avere una fotografia delle richieste di inizio stagione, questa partita ne è l’esempio pratico e perfetto. Clamorosa la prova di Freeman da 13 punti, 14 rimbalzi e 22 di valutazione, ben supportato dal resto della truppa che corre, salta, difende e si gode il momento.

Enorme passo falso per la squadra friulana invece. Sicuramente coach Vertemati e compagnia non si sarebbero aspettati di replicare il +30 dell’andata, ma di certo, una prestazione così disastrosa non era nei piani. Sempre sotto, dominata in tutti gli aspetti del gioco e tirando con un inquietante 16/52 dal campo, forzato (va detto), da un’avversaria che nulla ha concesso. E allora ecco che l’Apu vede allontanarsi quel primato a 4 lunghezze di distanza che, con un calendario complicato, iniziano ad essere punti.

La cronaca della partita:

Perfetto equilibrio ad inizio partita con Bologna che prova a condurre ma Udine pronta a rispondere colpo su colpo distribuendo bene possessi e punti, 12-8 per i padroni di casa dopo 5 minuti. Attacchi fermi e punteggio bloccato, leggermente meglio la Flats Service che prova sul 15-10, a 2:46 dalla fine, ad allungare. La Fortitudo è dominante nel finale e grazie ad un gioco molto attento e organizzato allunga fino al 23-13 del decimo e Apu che muove il tabellone solo dalla lunetta.

Metro arbitrale ancora pro Udine e ospiti che con Caroti e Alibegovic, firmano un 6 a 0 che riporta la partita in equilibrio, primo timeout della partita per Caja. L’ingresso di Giordano è un toccasana per gli emiliani che con un 7-0 tornano sopra di 11 a 5 dalla fine. Ancora i padroni di casa in controllo ma incapaci di raccogliere più di quanto seminato, Alibegovic (orgoglio di papà) è il più pimpante e riavvicina gli ospiti sul 37-27 dell’intervallo. 12 per Alibegovic, 8 per Aradori e Freeman.

Inizio di terzo quarto nervoso, polveri ancora bagnate per gli ospiti che subiscono un 5-0 immediato per il 42-27 Fortitudo, timeout Vertemati dopo 2 minuti e 30. Delirio di onnipotenza il Paladozza adesso, Udine non segna più e questa volta la Fortitudo ne approfitta davvero e vola sul 49-28 a 4:18 dalla fine del parziale, timeout Vertemati. Ancora bene la Fortitudo nel finale di quarto, grazie alla difesa, solo un super canestro di Clark allo scadere fissa il punteggio sul 55-38.

La Fortitudo non torna in campo, Udine si, eccome, e firma un immediato 8-0 che preoccupa il Paladozza che accusa un po il colpo. 56-46 a 6:30 dalla fine. Il timeout adesso lo chiama Vertemati dopo il 3-0 bolognese che spezza un po l’inerzia ospite. La difesa bolognese è troppa cosa per la truppa di Vertemati e basta quella per indirizzare la partita definitivamente. Il finale è un garbage time per i non amanti della materia. Vince la Fortitudo 68-54.

Matteo Cuppi

Foto Mauro Donati