La Fortitudo Bologna si è imposta per 78 a 65 su Treviglio in un Paladozza che ha ricordato nei minuti precedenti alla partita Ruben Douglas, recentemente scomparso. Sono comparsi gli striscioni in Fossa e in tutto il palazzetto, mentre sul cubo scorrevano le immagini dei frangenti che hanno regalato lo scudetto alla Effe nel 2005 con il canestro allo scadere proprio del compianto americano.

In foto il Paladozza (Valentino Orsini)
Seppur il punteggio finale non lo dimostri più di tanto la gara è stata a senso unico con la Flats Service che si è imposta in avvio approcciando al meglio la partita e dimostrando quella mentalità che tanto aveva fatto emozionare la piazza a inizio stagione, in più i tanti canestri semplici, segnati in quello che è diventato un segno distintivo delle partite positive dei bolognesi, la transizione, sono stati una chiave importante. Fondamentali sono stati però gli americani che fin dal primo minuto hanno preso per mano la squadre e l’hanno portata al successo. Dall’altra parte le basse percentuali al tiro di Treviglio, figlie di una costruzione imprecisa e spesso confusa, hanno aiutato i padroni di casa e penalizzato gli ospiti. Gli unici momenti in cui gli uomini di coach Valli hanno trovato continuità in fase offensiva sono stati quelli in cui Miaschi si è caricato la squadra sulle spalle a suon di giocate individuali. Ora l’appuntamento è fissato a martedì 7 alle 20.30 per gara 2.
LA CRONACA
La Fortitudo si accende in avvio con Freeman, autore dei primi 5 punti, mentre Treviglio attacca in maniera più confusa e imprecisa. La tripla di Aradori sigla l’8 a 1. I primi canestri della Gruppo Mascio arrivano grazie a delle invenzioni di Miaschi. La effe alza il ritmo e spinge in transizione segnando tanti canestri semplici, 18 a 6. Il primo quarto si chiude con un netto 25 a 8 a favore dei padroni di casa.
La fluidità offensiva della Flats Service prosegue anche nel secondo quarto, mentre allo stesso modo Treviglio fatica a trovare il fondo della retina e dopo 4 minuti di gioco il tabellone luminoso recita 31 a 12. Cambia poco nei minuti successivi che non fanno altro che dimostrare un approccio migliore dei padroni di casa. Migliora anche la distribuzione dei punti sponda biancoblù.
Anche al rientro dagli spogliatoi per la seconda frazione l’inerzia della partita non è cambiata. Bologna sempre con Mark Ogden al comando ha continuato a tenere Treviglio a debita distanza, a poco meno di 20 lunghezze. Gli ospiti provano a riaccendere la partita a suon di triple, non facendo altro che accorciare le distanze, ma nulla che veramente impensierisca coach Caja. L’ultimo quarto d’ora di gioco non fa altro che concretizzare il successo dei felsinei che si portano 1 a 0 nella serie. La gara termina 78 a 65.
QUI le statistiche
In foto Freeman (Ciamillo Castoria)
Alessandro di Bari