Anteprima di una possibile finale di promozione? Ad oggi difficile da dire, ma l’antipasto di quella che potrebbe essere la serie decisiva per il trofeo vede Trapani allungare nel finale approfittando di una scarica Fortitudo Bologna nell’ultimo quarto, come spesso successo nell’arco della stagione.
Rivincita, quindi, per la squadra siciliana, che dopo la debacle di un mese fa, quando a Roma prese un sonoro -30 contro i biancoblu, si aggrappa alla vena realizzativa di Notae e al 23 di valutazione in 23 minuti di Pierpaolo Marini e chiude una stellare stagione regolare con una vittoria di fronte al proprio pubblico, che si prepara ora per l’inizio di un playoff che vede i propri beniamini strafavoriti per la promozione. Non una partita scintillante per gli squali che però sfruttano l’enorme lunghezza della propria panchina per avere più energie in un ultimo quarto dominato dall’inizio.
Sconfitta ininfluente invece per i Caja’s che, nonostante la battuta d’arresto, festeggiano la contestuale vittoria di Cantù su Udine che regala il secondo posto in classifica ai biancoblu. Buona prova in generale per i bolognesi nei primi tre quarti, nonostante le disastrose percentuali da 3, scioltisi come neve al sole e come spesso successo in stagione nell’ultimo quarto. Fortitudo che anch’essa si prepara all’inizio dei playoff con pressioni e aspettative nei primi 2 turni con prospettive di finale con la stessa Trapani, costruita per dominare e agguantare una facile promozione. Da sottolineare l’ottima prova di Freeman, autore di 13 punti, 11 rimbalzi e 24 di valutazione.
La cronaca della partita:
Tempo di ultima palla a due di regular season al Pala Shark di Trapani e inizio che vede la Fortitudo partire molto forte e senza paura firmando un 5-0 con Freeman e Ogden, immediatamente ripreso da Notae e Horton. Poco altro succede nei primi 6 minuti di partita, con coach Diana a fermare la partita sul 7-4 Fortitudo. Prende quota, nel finale la partita, Bolpin firma 8 punti consecutivi, ma è brava Trapani a non lasciar scappare gli ospiti con Imbró e Marini e primo quarto che diventa storia sul 19-14 Bologna.
Un furibondo coach Caja, dopo una sciagurata rimessa di Conti e conseguente layup di Gentile, chiama il timeout dopo 47 secondi. Il blackout offensivo dei primi minuti di secondo quarto da parte di Bologna, permette a Marini e compagnia di rosicchiare punticino dopo punticino fino a mettere la testa avanti per la prima volta in partita, ma un paio di backdoor di Conti, spinge il coach trapanese a chiamare timeout sotto 29-31 a 4:44 dall’intervallo. Equilibrio, di fatto, nella parte finale di quarto, con attacchi a prevalere sulle difese, la preghiera dalla propria metà campo di Marini, arriva corta e squadre che vanno negli spogliatoi sul 41-38 Fortitudo. 10 per Bolpin e 8 per Marini.
Dopo un inizio di terzo quarto un po’ sonnolento è Trapani a scuotere un po’ gli animi e ad accendere un pubblico fino a qui poco rumoroso, dopo il +4 Fortitudo sono Alibegovic e Marini a riportare avanti 50-48 gli Shark e costringere Caja al primo timeout del secondo tempo dopo 4 minuti di gioco. Messa la testa avanti, ora, Trapani, tenta la via della fuga, le individualità e la possibilità di correre spingono i siciliani a mostrare ciò per cui sono stati costruiti e a 2 minuti dalla fine del terzo quarto il vantaggio sale sul 64-54. Un 4-0 d’orgoglio firmato da Freeman riporta la Fortitudo sul -6 e coach Diana ferma la partita a 35 secondi dalla fine, secondi nel quale poco succede e all’ultimo mini riposo, il vantaggio casalingo è 64-58.
La Fortitudo non segna più, Trapani spreca occasioni ma, considerata la pochezza del momento bolognese, riesce comunque ad allungare fino al 71-60 e timeout coach Caja a 6 dalla fine. Sono 7 i punti segnati dalla Fortitudo in 8 minuti che di fatto segnano la parola fine al match, Aradori segna il canestro del 78-67 Trapani a 1:40 dalla fine. Vince Trapani 81-69.
Matteo Cuppi
QUI le statistiche
In foto Alibegovic (Trapani Shark)