Prosegue l’avventura della Segafredo nel post season di EuroLeague per una nuova “Mission Impossible”, come le più famose avventure dell’agente segreto Ethan Hunt.

Questa sera i bianconeri sono di scena a Vitoria per una gara che sa tanto di rivincita dell’incontro giocato solo sette giorni fa.

La prima puntata di questa avvincente fase di play in, giocata sulle rive del Bosforo martedì scorso, ha mandato in onda sugli schermi, una Virtus in versione primordiale, quella più volte vista sino a metà stagione, difesa impenetrabile e grande voglia di far girare palla, con quell’addendum usato da coach Luca Banchi di coinvolgere maggiormente sul campo anche il secondo quintetto, che ha dato continuità e tanta energia, contribuendo in maniera oggettiva ad impensierire prima e a togliere certezze nel corso della gara, ad un Efes che ha smarrito la propria inerzia positiva, man mano che i minuti passavano.

Ma in questa Eurolega frenetica, non c’è tempo per crogiolarsi sugli allori, l’impresa di martedì è già finita nel cassetto dei bei ricordi, questa sera si gioca nuovamente per vivere o morire, come abitualmente vive il protagonista interpretato da Tom Cruise, nella famosa serie cinematografica.

La gara serale rappresenta una tappa fondamentale per questa Segafredo, vincere stasera darebbe ai bianconeri il definitivo pass per i playoff, ponendoli davanti alla corazzata Real Madrid in un quarto di finale a dir poco proibitivo, ma premiandoli cospicuamente per una stagione giocata ad altissimo livello, nonostante gli ultimi due mesi non siano stati a livello di quelli iniziali.

Bisogna comunque rendere merito a questi ragazzi ed al proprio condottiero, che già solo la vittoria ottenuta sul campo dei turchi, ha di fatto messo una preziosa ciliegina su quanto fatto vedere in questa annata, contro tutti i pronostici, i bolognesi sono andati a giocare una gara incredibile per intensità e motivazioni, su un campo fra i più difficili d’Europa dove i padroni di casa difficilmente si fanno battere, davanti ad oltre quindicimila tifosi che hanno sostenuto a gran voce i propri beniamini.

Ma la Segafredo di quest’anno, è davvero un gruppo coeso e pieno di risorse inaspettate, ed è proprio su questo fattore che coach Luca Banchi cercherà di far leva per provare a portare a casa una qualificazione che sarebbe miracolosa, per come arrivata dopo l’ultimo periodo in cui la squadra sembrava aver perso la propria identità difensiva, principalmente per un problema fisico generale più che per altri. Gli infortuni poi, hanno certamente contribuito a rendere più difficile il compito, ma le squadre vere si riconoscono proprio nei momenti di grande difficoltà, e la Virtus sta dimostrando di esserlo nonostante le tante controversie.

Stasera a Vitoria, i bianconeri ritroveranno la formazione che li ha superati nell’ultimo round casalingo di regular season, quel Baskonia che si è preso l’ottavo posto utile per andare a giocare a Belgrado contro il Maccabi il primo match ball per accedere al tabellone finale come settima classificata, ma che è stato respinto al mittente con forza dalla formazione israeliana, che sin da subito ha preso il comando delle operazioni e già a metà gara aveva imposto ai baschi un vantaggio pressoché incolmabile.

La formazione di coach Ivanovic ha subito anche una importante perdita durante l’incontro, Chima Moneke, uomo che contro la Virtus è stato fra i più positivi, si è procurato una forte distorsione alla caviglia e non sarà in campo questa sera. L’assenza dell’ala grande non deve però trarre in inganno, il Baskonia ha altri giocatori in grado di fare molto male, iniziando con chi, solo una settimana fa, ha realizzato 34 punti in 32 minuti, quel Markus Howard che a Tel Aviv è stato parecchio limitato dalla difesa dei Gialli. Ma Baskonia è anche Codi Miller-Mcintyre, che proprio in questo periodo sta attraversando un ottimo momento di forma, oltre a Vanja Marinkovic, altro nome che solo la settimana scorsa ha fatto parecchio male alla difesa della Virtus.

Quella di stasera sarà una gara in cui i bianconeri dovranno ancora una volta tirare fuori dal cilindro una prestazione difensiva oltre la norma, ormai è evidente a tutti, che la squadra di coach Banchi deve provare in tutte le maniere ad evitare i ritmi alti e cercare di tenere gli avversari ad un punteggio basso, solo in quel caso le possibilità di vittoria salgono vertiginosamente.

Ciò che è successo ad Istanbul, è un dato molto importante, tutti i ragazzi impiegati sul campo, hanno fornito buonissime prestazioni, ognuno con peculiarità ben precise, ma il gruppo ha risposto unito e compatto, questo fatto ha permesso a coach Luca Banchi di poter distribuire meglio i minutaggi e poter così arrivare in fondo con tutti i giocatori ancora in grado di performare con lucidità. A fine stagione, poter avere maggiore rotazione, crea vantaggi soprattutto nelle gare punto a punto, arrivare in fondo all’ultimo tiro con la spia della riserva accesa, oppure farlo con ancora un pò di benzina nel serbatoio, può fare tutta la differenza del mondo.

Palla a due alle ore 20,30 agli ordini dei signori Ilija Belosevic, Mehdi Difallah e Milan Nedovic. La gara verrà trasmessa sui canali televisivi SkySport e DAZN, mentre la radiocronaca dell’incontro sarà ancora una volta a cura di Nettuno Bologna Uno con l’immancabile voce di Dario Ronzulli.

Alessandro Stagni

Nell’immagine Iffe Lundberg (foto Ciamillo Castoria)