Ennesima finale per la Segafredo, quella che andrà in onda fra poche ore sulle tavole dell’Arena, contro il Monaco di Mike James. La squadra monegasca ha giocato le prime due gare di Eurolega in modo poco convincente, poi si è ripresa dalle difficoltà di avvio stagione ed è risalita in classifica sino a posizionarsi ad una sola vittoria dai bianconeri.
Inutile spiegare quanto sarebbe importante per la Segafredo, riuscire a compiere questa sera l’ennesima impresa, vincere contro il Monaco, significherebbe in primis, mantenere la terza posizione in classifica ad otto giornate dal termine, ma soprattutto prendere un vantaggio sulla stessa compagine allenata da coach Sasa Obradovic, di ben quattro lunghezze con in più, lo scontro diretto a favore.
All’andata la Segafredo giocò una gara praticamente perfetta, rifilando ventiquattro punti ai monegaschi (59 ad 83) e annullando quasi completamente il gioco avversario, lasciando al solo James, la soddisfazione di raggiungere la doppia cifra. I bianconeri, attinsero da più uomini il loro bottino, in quattro andarono in doppia cifra, Shengelia, Belinelli, Lundberg e Smith, con Dobric fermo a nove e Hackett a otto. Coach Banchi, in quella gara riuscì anche a spalmare il minutaggio in modo ideale, con il solo Shengelia a calcare il parquet oltre i venticinque minuti, tutti gli altri giocarono di meno.
Monaco all’andata sembrò una squadra in disarmo, qualcuno ipotizzò che vi fossero problemi nello spogliatoio, che qualcuno giocasse contro il proprio allenatore, ma i monegaschi smentirono immediatamente quelle voci, andando a vincere le cinque gare successive. In realtà, quella sera del 13 ottobre scorso, fu la Virtus Bologna a giocare una grande partita, prima di una serie che ha poi issato i bianconeri nelle zone altissime della classica e conquistando l’etichetta di sorpresa del torneo 2023/2024.
Il Monaco arriva a Bologna forte di una serie di quattro vittorie nelle ultime quattro gare, battute in successione Real Madrid, Efes, Partizan e Fenerbahce, un ruolino di marcia davvero impressionante per gli uomini di coach Obradovic.
La Segafredo dovrà fare molta attenzione al pericolo numero uno di questa squadra, quel Mike James che anche nell’ultima gara contro il Fener, è risultato il miglior realizzatore con 23 punti segnati in quasi trentaquattro minuti di impiego. La gara contro i turchi, non è stata una passeggiata per i monegaschi, sotto per tre quarti, hanno poi recuperato e vinto l’incontro, solo nell’ultimo quarto in cui, manco a dirlo, Mike James ha fatto vedere il suo enorme talento segnandone dieci importantissimi, dei ventuno totali della squadra.
La Segafredo si presenta sul campo di casa, forte dell’ultima vinta contro il Partizan e del dilagante successo ottenuto lunedì a Treviso, contro una formazione che è sembrata davvero in grande difficoltà. In questi giorni, i bianconeri hanno così potuto allenarsi con tranquillità in vista dell’impegno di grande importanza di questa sera, inutile ripetere quanto sarebbe prezioso proseguire con una vittoria questa avventura di Eurolega, un successo garantirebbe quasi certamente da stasera l’accesso ai play in, e avendo ancora diverse gare da disputare, si potrebbe davvero provare ad insistere, per conquistare l’accesso diretto ai playoff, vero grande obiettivo di una stagione europea giocata sin qui, da protagonista.
La gara col Monaco, nasconde diverse insidie, i monegaschi non hanno certamente dimenticato la sonora lezione inflitta loro dai bianconeri all’andata, scenderanno sul parquet dell’Arena con una motivazione in più, sarà perciò compito dei virtussini, evitare di farsi travolgere dalla foga di James e compagni, giocando una gara molto attenta in difesa, cercando di limitare il più possibile il talento offensivo dell’americano, facendo attenzione alle palle perse (col Partizan nei primi due quarti erano state undici, solo tre nei quarti successivi), e cercando di fare buona guardia sotto le plance, dove un maggiore controllo dei rimbalzi, potrebbe dare una grande mano al risultato finale.
Le notizie dallo spogliatoio bianconero sono sostanzialmente le stesse, sia Shengelia che Dobric hanno sfruttato questi giorni di allenamento per rimettere benzina nel motore della propria condizione fisica, il loro apporto in questo finale di stagione sarà necessario per non perdere colpi.
Avere un roster completo a disposizione, è necessario a coach Banchi per poter affrontare nel miglior modo possibile tutte le rimanenti gare, che saranno vere e proprie finali. La Virtus, ad oggi detiene un record di sedici gare vinte, con molta probabilità, raggiungendo la quota di venti successi, avrebbe notevoli chance di entrare fra le sei che accedono direttamente alla fase finale del torneo, servono quindi ancora quattro vittorie.
Ottenendo la prima già questa sera fra le mura amiche, col sostegno di un palazzo tutto esaurito ancora una volta, sarebbe il miglior viatico possibile, ed è questa l’intenzione dei ragazzi con la V nera sul petto.
Palla a due alle ore 20,30 agli ordini del croato Tomislav Hordov e degli sloveni Milan Nedovic e Saso Petek. Gara trasmessa dai canali televisivi Sky Sport e DAZN, mentre la radiocronaca, sarà come sempre raccontata dall’immancabile voce di Dario Ronzulli sulle frequenze di Nettuno Bologna Uno.
Alessandro Stagni
Nell’immagine Ognjen Dobric marcato da Mike James (foto Ciamillo Castoria)