La Virtus ha battuto in trasferta l’Efes 64-67 compiendo una grande impresa e continuando la sua rincorsa verso i playoffs. Partita che è stata molto fisica, con i padroni di casa che hanno tirato con circa il 30% sia da due che da tre, mentre la Virtus ha tirato con il 40%. Le migliori percentuali sono state la chiave della vittoria, considerando che la Virtus ha tirato con 6/10 dalla lunetta mentre l’Efes 13/17.

VIRTUS

Toko SHENGELIA 7: Mezzo voto in meno visto i 4/12 da due, ma lotta come un leone e non si risparmia per tutta la partita

Ognjen DOBRIC NE

Bryant DUNSTON 6,5: Nella metà campo d’attacco non influisce, ma in difesa soprattutto nel secondo mette in campo un clinic su come marcare gli esterni sui cambi e su come aiutare dal lato debole

Iffe LUBERG 8: Eroe di giornata, chiude con 12 punti e la tripla decisiva che regala il successo alla Virtus

Achille POLONARA 7: Ha un super impatto difensivo nel primo tempo, nel secondo gli viene concesso meno spazio ma gioca un ottima partita

Marco BELINELLI 7,5: 11 punti con 1/1 da due e 3/7 da tre, senza forzare troppo ma difendendo con grande applicazione

Daniel HACKETT 6,5: 1/5 dal campo e una brutta palla persa sul finale di partita, ma gestisce bene la squadra

Jordan MICKEY 6: Solo 5′ in campo per lui, la partita passa da altre parti

Alessandro PAJOLA 7: Difende benissimo su Larkin, esce tra gli applausi dei suoi compagni con un taglio vistoso sul volto

Ante ZIZIC 6,5: Ha un ottimo impatto nei 12′ in cui sta in campo, poi la mobilità di Jones lo mette in difficoltà

Isaia CORDINIER 6: Ancora fuori forma per l’infortunio, stasera la Virtus ha altri protagonisti

Awudu ABASS 7,5: Gioca 20′, più del suo solito e per ottime ragioni, riesce a difendere su Clyburn e segna 12 punti di importanza capitale

Coach Luca BANCHI 9: Capolavoro, perchè dopo qualche scelta che aveva fatto alzare qualche sopracciglio nella serie di sconfitte con cui la Virtus aveva chiuso la stagione regolare, riesce a ricatturare la magia che permette alla sua squadra di vincere da sfavorita, con coraggio, intensità e sacrificio

 

EFES

Shane LARKIN 5,5: 16 punti, ma la gestione dei possessi finali è decisamente rivedibile

Rodrigue BEAUBOIS 5: Mai in partita, non incide in uscita dalla panchina, cosa strana per un giocatore della sua esperienza

Elijah BRYANT 4,5: Discorso simile a Beaubois, ma le sue percentuali sono peggiori e non basta la tripla finale a salvare la sua prestazione

Will CLYBURN 5: Inizia senza sbagliare mai e chiudendo il primo tempo con 20 dei 36 segnati dall’Efes, ne segna però solo 2 nel secondo tempo, lasciando a piedi i suoi

Darius THOMPSON 4,5: Un fantasma, non sa proprio come muoversi in campo in quella che è la partita più importante della stagione

Tibor PLEISS 5: 25′ con 3 punti e 3 rimbalzi

Justus HOLLATZ 4: Esita in ogni decisione se non quella di fare un semplice passaggio, spesso si ritrova a tirare da fermo senza aver costruito niente

Ercan OSMANI 5: Ha problemi di falli per tutta la partita, non trova il modo di incidere

Dan OTURU 5: Entra e viene stoppato 2 volte da Polonara, l’esperienza di Dunston lo manda fuori giri

Erkan YILMAZ NE

Derek WILLIS 5: 0/3 dal campo, poco in campo e in generale una partita insufficiente

Tyrique JONES 5,5: Probabilmente il migliore dei lunghi Turchi, con la sua mobilità riesce a sporcare qualche rimbalzo

Coach Tomislav MIJATOVIC 4: L’Efes aveva più di una possibilità di vincere questa partita, considerando lo stato di forma delle due squadre e il fattore campo. Ma il suo piano partita in attacco si riduce con l’affidarsi a Larkin e Clyburn, mentre la sua second unit viene surclassata da quella della Virtus

 

Foto Ciamillo-Castoria
Nell’immagine

 

Riccardo Pirrò