La sconfitta contro Varese ha aperto una ferita in casa Reyer che è profonda vista l’incapacità di vincere lontano dal Taliercio: una sola vittoria su 4 partite giocate fuori casa non è ruolino di marcia da grande squadra, ma il tempo per crescere e migliorare c’è. La cosa preoccupante è data dal primo tempo passivo con quasi 50 punti subiti: troppi.
La partita di Coppa con Lietkabelis ha medicato l’amarezza del ko in LBA, ma ha anche chiarito che gli oro-granata faticano tanto in questo momento: con i lituani la partita si era messa malissimo nell’ultima frazione con un -8 a 150″ dal termine che pareva essere determinante, prima dell’orgoglio totale del finale. Il lato positivo è la reazione, quello negativo è dato da una squadra incapace di alzare i ritmi e sottotono con tanti protagonisti. I fischi del Taliercio hanno certificato il malumore del pubblico sul -10, poi assopiti dal successo, ma è un campanello d’allarme.
COSA E CHI HA FUNZIONATO
Nel ko di Varese ha funzionato la reazione d’orgoglio del terzo ed ultimo quarto data dalle prove di Parks e Tessitori, ma non è positivo l’approccio alla partita degli oro-granata: ancora una volta un primo tempo negativo della squadra di De Raffaele costringe Watt e compagni ad un lungo inseguimento dopo esser precipitati oltre la doppia cifra di svantaggio. Proprio la prova del #50 è tra le note più stonate della trasferta a Masnago tra nervosismo lampante ed un senso di frustrazione che non può certo aiutare la squadra. A Varese – però – ha funzionato Parks in coppia con Tessitori: il primo ha guidato la rimonta con il suo dinamismo ed atletismo, il secondo ha fatto penare i lunghi lombardi tra fisicità e durezza difensiva.
Con il Lietkabelis non ha funzionato tantissimo, se non una fase difensiva all’altezza (71 punti subiti) ed una reazione d’orgoglio clamorosa nel finale. Un break di 13-2 guidato da Watt, Freeman e Willis ha rovesciato la partita dando il successo agli oro-granata, ma quel -8 a 150″ deve essere campanello d’allarme per il futuro: l’attacco troppo prevedibile e con un ritmo compassato è il lato negativo della medaglia. Si può e si deve fare meglio.
PUNTI CHIAVE CON TRENTO ED INFERMERIA
La Reyer che si appresta a sfidare Trento al Taliercio tra le mura amiche deve assolutamente contrastare la forza bianco-nera a rimbalzo, data da dei lunghi atletici e fisici, oltre che degli esterni attenti alle carambole. Il talento di Matteo Spagnolo sarà una delle chiavi della sfida, con gli oro-granata che devono mettere in campo una difesa rocciosa ed importante per arginare l’ex Cremona. Dall’altra parte De Raffaele dovrà affidarsi ai suoi uomini chiave: Parks, Willis e Tessitori sono in un buon momento, così come un Freeman in crescita costante. Importante – però – trovare risposte positive da Spissu, Granger, Moraschini e Watt. Per quanto riguarda la situazione di infermeria, sarà ancora out capitan Bramos per problema ai cervicali, mentre Granger e Sima sono febbricitanti ed in dubbio. Palla a 2 sabato ore 20.00 con diretta su Eleven Sport.
Daniele Morbio
Ciamillo-Castoria
IN FOTO: Derek Willis