BOLOGNA – La Serie A ha la sua prima capolista della stagione. È la Virtus Bologna che alla Segafredo Arena batte 88-76 Brescia e prende il comando solitario della griglia LBA.
Le V Nere hanno giocato una partita solida e concreta senza mai troppo l’impressione di schiacciare forte sul pedale dell’acceleratore. D’altronde gli impegni e le partite per la squadra di Banchi sono tantissimi e tutti importanti. Oggi – oltre agli indisponibili Jordan Mickey e Achille Polonara – il coach grossetano ha lasciato fuori dalle rotazioni Isaia Cordinier, dominatore delle prime uscite stagionali ma leggermente in calo nelle ultime gare disputate.
Dunque la Virtus strappa la vittoria e lo fa comandando per quasi tutta la gara. Eccellente la fine del primo quarto e l’inizio del secondo, meno gli ultimi 5’ prima dell’intervallo. Poi però alla ripresa dei giochi i felsinei hanno imposto il proprio gioco e Brescia non ha saputo trovare troppe contromosse. Oltre al solito Tornike Shengelia per la Virtus arriva un’altra prova convincente. Quella di Iffe Lundberg che con le sue incursioni al ferro ha messo veramente in difficoltà la retroguardia bresciana. La Germani che ha faticato a trovare il bersaglio pesante, le sue bocche da fuoco (Amedeo Della Valle e Semaj Christon) hanno deluso e non sono mai stati pericolosi. Il primo con 7 punti, il secondo con 2 punti e 5 falli commessi. Ma in generale la squadra di Magro ha avuto problemi di falli: oltre all’ex Tortona anche Kenny Gabriel e Michael Cobbins finiscono la propria partita anzitempo.
La Leonessa in questa stagione sembra particolarmente patire la fisicità e la compattezza della Virtus. Questo risultato infatti fa il paio con quello di Supercoppa che aveva visto trionfare nettamente i bolognesi.
Per la Virtus ci sono 27 punti – con 6 rimbalzi e 7 assist – di Shengelia e 19 – 7 rimbalzi e 6 assist – di Lundberg.
Per Brescia invece arrivano 27 da uno straordinario CJ Massinburg e 12 da Miro Bilan.
La cronaca
Inizio equilibrato. Brescia e Virtus si battono colpo. Poi però Shengelia e Belinelli salgono in cattedra e la Virtus trova il 19-12 dopo 8’.
Al termine del primo quarto la Segafredo conduce 26-20.
L’avvio di secondo quarto è ancora positivo per i padroni di casa. Lundberg con Cacok e Pajola prova a scavare il solco: 39-25 a 6.30 dall’intervallo.
Poi però Brescia non ci sta e con un Massinburg inspirato (17 punti nel primo tempo) chiude il secondo quarto sotto solo di 5 lunghezze: 49-44 all’intervallo.
Alla ripresa dei giochi si scaldano gli animi. Brescia rimane a contatto della Virtus, man prima vede Christon commettere il suo quarto fallo personale e poi Gabriel quindi (fallo normale e protesta con tecnico): 62-58 a 4’ dalla fine del terzo quarto.
Poi però nella seconda metà di quarto Shengelia e Lundberg salgono in cettadra e al 30’ le V Nere conducono 72-63.
Nell’ultimo quarto la Germani prova a ricucire, ma la Virtus è solida e mantiene il proprio vantaggio intatto. La Segafredo batte Brescia 88-76
QUI le statistiche complete del match
QUI la classifica al termine dell’ottava giornata
Eugenio Petrillo
Nell’immagine Shengelia, foto Ciamillo-Castoria