Stasera al Palabarbuto andava in scena un match dalle forti emozioni. Da un lato, Messina che con la sua Milano voleva riacciuffare la testa della classifica dopo il passo falso della Virtus Bologna, dall’altro la prima di coach Cesare Pancotto come capo allenatore della Gevi Napoli, voglioso di dare una sterzata decisa e ferma alla stagione degli azzurri.
Partita molto vivace nella quale serve addirittura un over time per decretare il vincitore.
Napoli strappa i due punti vittoria tirando con il 57% da due, il 29% da tre e 81% ai TL e con il 48% dal campo.
Gevi Napoli:
MICHINEAU: 7,5 trascinatore insieme ad Howard degli azzurri. L’inizio della partita porta la sua firma, ben 10 punti nel primo quarto. Tutte le azioni in attacco passano fra le sue mani. Chiuderà con 21 punti. Catalizzatore.
STEWART: 6,5 parte in quintetto. Si assume responsabilità sia in attacco ma soprattutto in difesa. Vivo.
WILLIAMS: 6 il centro di Napoli è protagonista di una ulteriore partita sottotono. Soffre la fisicità di Davies e Voigtmann. In attacco poco preciso. Si fa vivo nell’over time. Chiuderà con 12 punti.
DAVIS: 6,5 lotta in difesa, scelte pulite in attacco. Tanto lavoro sporco per l’ala azzurra. Goliardico.
HOWARD: 7,5 anche se in difesa subisce parecchi dei miss matches della partita, in attacco è implacabile. Bombarda la difesa milanese e porta Napoli al supplementare con un 3/3 dalla linea della carità. Saranno 22 i punti a fine partita.
DELLOSTO: 6 con Pancotto ha più minutaggio. Risponde presente quando è chiamato in causa. Ulteriore pedina nello scacchiere azzurro.
UGLIETTI: 7 prova di spessore per il capitano. Sangue e sudore non lo spaventano. Ci mette lo zampino sull’ultima rimessa al 40’. Coriaceo nell’OT.
ZERINI: 5,5 prestazione opaca la sua. Non è preciso in attacco ed in difesa non è presente come dovrebbe.
ZANOTTI: 5,5 poco concentrato. Prova a fare il suo supporto ma invano.
COACH PANCOTTO: 7 amalgama, fa gruppo, rivitalizza i suoi. I piani partita non contavano. Contava solo il coraggio, la voglia e la forza di reagire.
Olimpia Milano:
TONUT: 6 prestazione sufficiente per la guardia milanese. 100% da due. Poco preciso da tre. Nel momento clou della partita perde il possesso commettendo un fallo in attacco deleterio per le sorti del match.
LUWAWU-CABARROT: 6,5 la sua caratura internazionale è nota. L’esperienza non manca. Tira con il 75% da due ma ha le polveri bagnate dai 6,75. Fulcro dell’attacco Messiniano.
MELLI: 6 sfiora la doppia doppia (9 punti 10 rimbalzi). Forse un po’ troppo nervoso e ciò incide su alcune scelte affrettate in attacco ma senza il suo lavoro Milano soffre.
VOIGTMANN: 5,5 partita mai decollata per il tedesco. Prova a mettersi in partita eseguendo i fondamentali che padroneggia (tira da 3 punti e spaziature sotto canestro) ma è poco lucido.
THOMAS: 5,5 mai entrato in partita. Le lunghe rotazioni di Milano lo portano poi ad uscire completamente dal match.
MITROU-LONG: 6 dopo un avvio di partita deciso, si eclissa anche a causa della difesa asfissiante di Uglietti. Chiude con il 75% da due totalizzando 6 punti totali.
BILIGA: 5,5 apparizione di 12’ dell’ala italiana. Tanto lavoro sporco ma non inciderà nella partita.
DAVIES: 7,5 è decisamente devastante. Williams, Zerini e Davis non riescono a contenerlo. È l’unico dei suoi che ci prova fino alla fine. Chiude con 28 punti e 6 rimbalzi.
HALL: 5 non è il giocatore che siamo abituati ad ammirare. Poco preciso in attacco ed in 30 minuti di gioco vaga per il campo come un fantasma.
RICCI: SV
BALDASSO: SV
COACH MESSINA: piano partita rispettato ma non al 100%. Avendo tanto vantaggio sotto la plances, incarica Davies, Thomas e Voigtmann a fare la voce grossa. Milano catturerà 36 rimbalzi e parecchi degli 81 punti totalizzati sono all’interno del pitturato. Ma stasera ha trovato nella Gevi Napoli un osso duro tale da mandare in frantumi tutto quello che di buono era stato programmato.
Nell’immagine David Michineau, foto Ciamillo-Castoria
Edoardo Cafasso