Quarto successo consecutivo per la GeVi Napoli che passa per 77-80 al PalaPentassuglia dopo una vera e propria battaglia in cui Brindisi ci crede dall’inizio alla fine.

Gli uomini di Sakota hanno la forza di riprendere la gara per i capelli quando erano sotto di 7 punti (64-71), ribaltando l’inerzia a cavallo del black out che ha spento le luci del PalaPentassuglia per qualche minuto.

La GeVi, però, molto più a suo agio sul perimetro che in area, incassa il colpo, tabellata di Bartley compresa, e restituisce il favore con Pullen quando mancano pochi secondi alla sirena finale.

Una Brindisi che ha il difetto di disunirsi e sprecare anche il +11 di partenza, incarnata proprio da Bartley che si erge a grande protagonista nel quarto periodo segnando anche canestri ad altissimo coefficiente di difficoltà ma che spreca malamente in tre azioni quanto di buono fatto.

I partenopei sbancano per la prima volta il PalaPentassuglia, è l’anno dei tabu sfatati.

LA CRONACA

L’Happy Casa parte con il piede giusto, prima Johnson in post, poi Sneed che conclude un sottomano in contropiede, esaltano il PalaPentassuglia.

La difesa brindisina è reattiva su tutte le palle e costringe Napoli a girare a largo dal ferro, Morris trova la tripla sul blitz mancato da Brown ed è 7-0 con i partenopei che scollinano i 3’ senza aver segnato.

L’ex Lietkabelis allunga ulteriormente il parziale dalla media (9-0).

Napoli perde ancora palla e continua subire. Il primo canestro partenopeo arriva da Markel Brown dopo oltre 4’ di gioco, l’ex Varese fa centro dall’arco.

La GeVi si scuote, Owens inchioda una schiacciata spaventosa, il resto lo fa la zona 3-2 che mette un altro granello di sabbia nell’ingranaggio brindisino.

Ma è Morris l’uomo di questo primo quarto, ancora una tripla a concludere un’ottima circolazione di palla, gli replica Pullen che castiga l’esitazione a rimbalzo degli avversari; poco male, altro canestro della guardia brindisina per il 16-8.

Napoli fatica maledettamente ad entrare in area, dal pop di Zubcic nasce il -5 ma Morris è davvero indiavolato e piazza la terza tripla su tre tentativi, 20-11 e time out per Milicic.

Napoli si riscatta con 4 punti consecutivi di Sokolowski, Sneed inventa il 22-15 totalmente fuori equilibrio ma perde poco dopo una palla sanguinosa, Pullen la trasforma in una tripla da distanza lillardiana.

Al 10’ è 22-18.

L’avvio di seconda frazione vede Pullen rispondere a Bayehe, l’extra pass di Zubcic per Brown permette agli ospiti di ricucire fino al -3 (26-23).

Ancora a 0 rimbalzi offensivi, Brindisi è anche ingenua sulle transizioni avversarie e si carica di falli, uno dei quali consegna ad Ennis i tre liberi che valgono il pari (28-28).

L’Happy Casa perde la testa, Bartley commette fallo antisportivo su Ennis che spreca uno dei due liberi a disposizione, tanto basta per il sorpasso.

Napoli grazia due volte gli avversari e viene punita dall’ex di turno Eric Lombardi, gli replica ancora il playmaker uscito da Syracuse che si guadagna ma non completa il gioco da 3 punti, si resta in parità (31-31).

Il nuovo vantaggio locale arriva con il canestro pesante di Laquintana ma è effimero perchè Pullen ed Ennis controsorpassano e Lever inchioda il +3 ospite (34-37).

Finalmente si vede Laszewski, suo il canestro da sotto che vale nuovamente la testa della gara, Senglin allunga spezzando il raddoppio e concludendo in sottomano, Happy Casa avanti all’intervallo lungo (42-39).

Stavolta è Napoli ad inaugurare il punteggio, bravo Ennis a giocare sul piede perno e appoggiare al vetro.

La situazione si ripete quando c’è Senglin in marcatura in quelle poche situazioni in cui Napoli non parte in transizione; l’ex Reggio Emilia si fa ingenuamente ingolosire ed Ennis lucra ancora un discusso viaggio da 3 tiri in lunetta, con tanto di fallo tecnico successivo.

Brindisi entra in bonus dopo 2’13”, Sokolowski piazza la tripla del +5 (42-47).

La scossa locale arriva con il tap in volante di Sneed, Napoli si fa prendere dal caos successivo concedendo qualche extra possesso che non viene sfruttato dai padroni di casa ma riesce a mantenere due possessi di vantaggio con l’1/2 di Sokolowski dalla lunetta.

La panchina di Sakota è incandescente nei confronti della terna arbitrale, la GeVi ne approfitta per portarsi sul +6 (44-50).

Dal campo si susseguono gli errori, Brindisi riesce ad accorciare dalla lunetta con Johnson, finalmente però Laszewski pone fine alla serie di 7 errori dall’arco e riporta i suoi ad una sola lunghezza (49-50).

La GeVi mette fine al parziale avversario con i liberi di Sokolowski ma viene riacciuffata dalla tripla di tabella di Laszewski, pari 52.

Il sorpasso è opera di Bayehe, tuttavia Napoli si riprende la testa del punteggio con due canestri lampo di Sokolowski e Pullen; dalle mani dell’esterno di Chicago nasce il suggerimento per Zubcic che prende i classici due piccioni con una fava, canestro e fallo che è il quarto di un Laszewski che aveva rivitalizzato i padroni di casa.

Morris prova a ravvivare le speranze dell’Happy Casa con la quarta tripla della sua gara, subito annullata da Sokolowski, ma l’ex Civitavecchia si fa ritrovare in angolo e riporta ad un’incollatura le distanze (60-61).

La replica partenopea è un passaggio dietro la shciena di Pullen che pesca Zubcic, tripla frontale.

Il croato però vanifica tutto commettendo un palese fallo antisportivo su Bayehe che segna entrambi i liberi; Sneed segnerebbe anche il pareggio ma lo fa oltre i 24”, graziando una Napoli che non ha la stessa cortesia, Pullen fa bingo da oltre i 6,75m.

L’energia dell’Happy Casa porta solo un 2/4 dalla linea della carità, Sokolowski fa ancora da giustiziere, Brown firma il primo vantaggio ospite che va oltre i due possessi (64-71).

Dopo un problema elettrico, Brindisi suona la carica, parziale di 7-0 che vale il pareggio con tanto di tripla di tabella di Bartley.

Negli ultimi 2’ di gioco si entra con il canestro di Ennis, Bartley però inventa la tripla del sorpasso nonostante le mani altissime di Zubcic.

Nel momento più caldo Napoli si affida ancora ad Ennis, suo il 74-75 a 48” dal termine.

Cambia ancora il comando con i liberi di Bartley, Brindisi sfrutta il fatto di non essere in bonus e Ennis sbaglia il lay up.

Bartley va ancora in lunetta ma sbaglia il secondo libero, Napoli riparte a tutta e costringe Morris a commettere il fallo che porta anche i padroni di casa in bonus.

Ma chi di tabella ferisce, ti tabella perisce.

Stavolta a Bartley tocca guardare come Pullen si alza dal logo ed il tabellone aiuta per il sorpasso GeVi (77-78) a 13”8 dall’ultima sirena.

Sakota chiama il time out ma la rimessa di Brindisi è eseguita malissimo, Bartley perde palla, parte Pullen in contropiede dopo la recuperata da Brown, Sneed tocca ma dopo il tabellone, 77-80 a 1”1, altro minuto di sospensione della panchina di casa.

Ancora una rimessa per il numero 24 che tira da casa sua ma non trova che il primo ferro, vince Napoli.

QUI le statistiche del match

 

Nell’immagine Jacob Pullen, foto Ciamillo-Castoria

Elio De Falco