Una Napoli spettacolare arrota un’incerottata Dinamo Sassari dominando in lungo e in largo e mettendo in vetrina un’immaginifico Tyler Ennis (11, ma anche 9 assist), ma anche la solidità di Sokolowski (23) e Zubcic (19) ed un Pullen (17) tirato a lucido. Bene anche Lever (12), cresce alla distanza Owens.
La Dinamo, priva di Breein Tyree, Charalampopoulos e Bendzius, prova ad aggrapparsi ai lunghi Diop (15+10r) e Gombauld ed all’indomito e responsabilizzato Kruslin ma non basta. Discreto l’impatto di McKinnie che, tuttavia, fattura la maggior parte dei suoi 15 punti a partita ampiamente decisa.
LA CRONACA
Napoli parte forte con Ennis che pesca Tariq Owens in volo, poi trova Sokolowski in angolo per il 5-0 in appena un minuto. Tra gli isolani prima apparizione in quintetto per il giovane Riccardo Pisano, i primi punti sono di Goumbauld da sotto.
Napoli, però, non smette di attaccare bene ed Ennis ispira ancora gli stessi compagni di prima, 2-9 e time out per Piero Bucchi.
Ma non è finita, l’ex Lakers stavolta si mette in proprio e trova il canestro pesante che vale il +10 (2-12).
La Dinamo reagisce approfittando dell’eccessivo spazio lasciato a Treier dalla difesa avversaria e con Kruslin che si va a prendere due liberi con caparbietà, Napoli replica ancora dall’arco con Pullen e Piero Bucchi fa subito muovere la panchina inserendo Cappelletti e Gentile per Whittaker e Pisano.
Ennis è ancora in vena di magie e mette a segno un canestro rovesciato da applausi ma Kruslin non demorde, Cappelletti alza il livello difensivo, Kruslin trova il -3 dall’arco e stavolta è Milicic a richiamare in panchina i suoi (17-14).
I partenopei si riscattano ancora una volta con Ennis, Sassari accusa il colpo sbagliando due attacchi in fila e subisce anche il taglio in backdoor di Jaworski (14-21). L’errore di Diop nell’aggiustare il blocco scatena le proteste dei padroni di casa che valgono il fallo tecnico per Piero Bucchi, Zubcic non si fa distrarre e piazza il nuovo +9 dal post basso, Cappelletti inventa la replica dalla media senza ritmo ma commette un fallo evidente su Owens che sfrutta il bonus per allungare ancora (16-25).
Le distanze si assottigliano a cronometro fermo con la proficua gita in lunetta di Diop e Whittaker che fa 1/2 subito dopo.
Al 10’, però, Pullen pesca Lever per il 19-27 che chiude il primo quarto.
Sassari riparte bene con l’ottimo scarico sotto per McKinnie e con il contropiede di Whittaker, Lever replica con la tripla dal gomito e ricaccia indietro i padroni di casa (23-30).
Ma è un’altra Dinamo. Kruslin asfissia Sokolowski e lo induce all’infrazione di 8”, l’errore successivo di Cappelletti per poco non viene corretto da un gladiatorio Diop.
Napoli trova nuovamente la doppia cifra di vantaggio a metà secondo quarto quando Zubcic appoggia al tabellone il 40-30, ancora il croato replica a Gombauld poi Lever aggiorna il massimo vantaggio (32-44) e costringe Bucchi al secondo minuto di sospensione del suo primo tempo.
Sotto le plance sassaresi Gombauld lotta come un leone e segna 4 punti consecutivi ma è la difesa della Dinamo a non riuscire a tenere gli avversari: Pullen e Zubcic ristabiliscono le 12 lunghezze di distacco all’alba degli ultimi 2’ del primo tempo (36-48).
L’ultimo minuto vede ancora Sokolowski vanificare dall’angolo il canestro di Gentile ma il neocapitano non si arrende e si guadagna due liberi che realizza (40-51).
Napoli, però, ha ancora l’asso nella manica, tripla di Lever sulla sirena e +15 all’intervallo lungo (40-55).
È la Dinamo ad inaugurare il tabellone del secondo tempo con Cappelletti, tuttavia l’ex Verona commette subito dopo il suo terzo fallo personale ed Ennis arma la mano di Zubcic che vale il +16 (42-58).
La riscossa dei padroni di casa ha ancora le sembianze di Filip Kruslin che si prende il gioco da 3 punti ed il terzo fallo di Owens (45-58).
Napoli, però, è bollente e trova la tripla dal palleggio di Pullen, +17 e recupero difensivo ad opera di Zubcic, è fuga (45-62).
Se Kruslin non cessa di attaccare il ferro, Pullen non smette di colpire dalla lunga distanza aggiornando a 18 le distanze (47-65); Whittaker replica dall’angolo ma ancora l’ex Barcellona suggerisce per Zubcic, 67-50 per la GeVi.
Whittaker, ancora poco incisivo, trova un gioco da 3 punti che vale il -14 ma subito dopo cade nell’ingenuità di invadere il cilindro di Sokolowski che fa +3 ed aggiunge anche il libero, ancora +18 (53-71), la Dinamo pare combattere contro i mulini a vento.
Il ventello di vantaggio lo scrive Tyler Ennis con la tripla frontale (54-74), Lever allunga a cronometro fermo dopo l’ennesima scelta difensiva poco ragionata di Whittaker ma è Zubcic a mettere un mattone sulla partita con il canestro pesante del +25; la Dinamo è fuori giri e perde un altro pallone sanguinosissimo, Ennis serve Jaworski che segna e si prende il fallo di Diop, tuttavia il libero non va a segno, 54-81 e festa per i partenopei.
Sassari ha una reazione d’orgoglio allungando la difesa e segnando 4 punti di fila con Diop e Cappelletti, peccato che il senegalese scuola Dinamo abbocchi sulla finta di Pullen e gli porga sul piatto d’argento 3 tiri liberi che il playmaker di Chicago sfrutta siglando il 58-84 e toccando quota 17 personali.
Al 30’, complice anche la tripla di Cappelletti, i Giganti sardi inseguono a 24 lunghezze di distacco (62-86).
È ancora la Dinamo ad approcciare con buon piglio l’avvio di frazione, 4 punti in fila firmati McKinnie-Diop, Napoli replica con De Nicolao prima che Gentile trovi la tripla del -19 (69-88).
Il capitano partenopeo, però, si diverte ancora di più con un’altra zingarata vincente, poi piazza anche il long two (72-94).
Ormai è garbage time: il Banco prova a rientrare sotto il passivo pesante ma viene colpito ancora da De Nicolao e Sokolowski, ora è solo attesa per lo scollinamento di quota 100 (78-99).
È proprio il polacco a firmare il 78-101, Kruslin replica dalla lunga distanza ma il nono assist di Ennis vale la tripla di Jaworski (81-104), il decimo, non assegnato dalle statistiche, l’appoggio di Zubcic, sarebbe stata subito doppia doppia per lui.
Ormai è uno show, altra tripla di Sokolowski, Owens stoppa Whittaker e dà il là all’ingresso di Ebeling e dei giovani Saccoccia e Bamba.
L’ultimo sussulto Dinamo è la tripla di Treier che poi chiude in contropiede la partita, finisce 90-111.
QUI le statistiche del match
Nell’immagine Tomislav Zubcic, foto Ciamillo-Castoria
Elio De Falco