Ad un certo punto il PalaCarrara quasi non ci sperava più, invece mai dare per sconfitta una Pistoia che dimostra ancora una volta un cuore grande così per rientrare dal -17 e portarsi a casa un successo fondamentale nella corsa per la salvezza.
Scafati paga a caro prezzo l’errore che più le ha tarpato le ali in questa stagione, l’idea di aver già portato a casa il successo.
Non è, infatti, la prima volta che i gialloblu vanificano un vantaggio superiore ai 15 punti frutto di una prima metà di gara giocata con fluidità e costruzione meticolosa delle conclusioni.
Il 66.6% da 3 con cui la Givova va al riposo lungo, infatti, non sono mai frutto di soluzioni fuori ritmo, piuttosto di ribaltamenti puntuali e vantaggi creati con la circolazione di palla affidata alle sapienti mani di Strelnieks che non fa rimpiangere l’assenza di Gerald Robinson.
La prima svolta alla partita, arrivata con il parziale di 11-0 che spaccava un primo quarto partito in equilibrio, non è bastata a far desistere dai propri propositi una Pistoia che ha rimesso in piedi le proprie sorti minibreak dopo minibreak, nonostante un primo tempo disastroso dei due folletti Willis e Moore, autori di appena 4 punti in 2 nei primi 20’.
Il primo si è riscattato nella ripresa, quando si è reso protagonista del controparziale che permette all’Estra di rimettere il naso avanti oltre mezz’ora dopo il 3-2; il secondo con i punti decisivi che dirimono la questione nel finale.
Determinante il lavoro di Derek Ogbeide che intimidisce gli avversari nel secondo tempo annullando Gamble e proteggendo la propria area, Scafati smette di attaccare il ferro e si riduce alla soluzione esterna anche quando questa non è costruita a dovere.
Ai gialloblu resta l’aver salvato, di un solo punto, la differenza canestri, da recuperare c’è la propria miglior versione.
LA CRONACA
A fare la differenza nel primo tempo è la maggior continuità della Givova; dopo un avvio equilibrato, infatti, Strelnieks, Rossato, Pini e Logan costruiscono il parziale di 11-0 che spacca in due la partita (7-19).
La replica pistoiese arriva con la tripla di Wheatle ma è solo un miraggio; Gentile riceve spalle a canestro e si gira in un fazzoletto per siglare il 10-21 con cui si va alla prima pausa.
Il secondo quarto vede gli ospiti controllare e aggiornare più volte il massimo vantaggio.
Pistoia ha un sussulto tutto targato Della Rosa ma il 15-21 è solo un’illusione; Boniciolli richiama i suoi in panchina e Scafati esce dal time out con tutt’altro piglio.
L’allungo arriva con due triple in fila di Strelnieks e Rivers, il parziale lievita ancora fino al 12-0 quando Gentile prima stoppa uno spento Moore, poi serve proprio l’ex Buyukcekmece in angolo, solo rete, +17 Givova (27-41).
L’Estra incassa il colpo e si scuote con la seconda tripla di Wheatle, uno dei pochi lampi di Willis e l’energia di Ogbeide permettono a coach Brienza di coltivare speranze all’intervallo lungo nonostante proprio Willis abbia all’attivo appena 4 punti, Moore sia ancora fermo al palo con un pessimo 0/9 dal campo e Scafati tiri con il 66.6% da oltre l’arco.
La ripresa si apre con una dichiarazione d’intenzioni dei padroni di casa che trovano il -9 con Hawkins dall’angolo.
L’inerzia cambia nonostante Moore continui a litigare con il canestro, dal terzo bersaglio grosso colto da Hawkins scaturisce il 41-45 che riapre totalmente i giochi.
La Givova comincia progressivamente a sparire dal campo, subendo il ritmo avversario; solo il rientrante Pinkins, protagonista di un lungo duello con Hawkins, riesce a farsi rispettare nei pressi del canestro avversario, il resto sono soluzioni da oltre l’arco che prendono il sopravvento (22 tentativi nei secondi 20’ contro i 12 del primo tempo) con percentuali decisamente meno favorevoli.
Quando Moore inventa il passaggio giusto per uscire dal vicolo cieco in cui si era cacciato, Wheatle attacca per vie centrali e appoggia al ferro il -1 (49-50); Pistoia ha la palla del sorpasso proprio con il play originario di Chicago ma fallisce l’occasione, Strelnieks ringrazia e segna.
Scafati riallunga fino al +5 ma si ritrova nuovamente i biancorossi negli specchietti retrovisori sul filo della sirena del terzo quarto, merito del taglio di Hawkins in backdoor che viene premiato da Willis, 51-54 e gara totalmente riaperta.
Nonostante i tentativi di Boniciolli, la Givova del quarto periodo resiste pochi istanti all’impeto di una Pistoia che ha fatto il pieno d’entusiasmo.
All’iniziale tripla di Logan, infatti, i biancorossi replicano con un parziale di 11-1 suggellati dal pareggio a quota 58 di Saccaggi e dal gioco da 4 punti di un ritrovato Willis che vale il 62-58.
Pistoia non era in testa dal 3-2 firmato da Hawkins da inizio gara.
L’entusiasmo dei padroni di casa, però, gioca il brutto scherzo di lasciare tanto, troppo spazio a Strelnieks che non si fa pregare e sigla il -1 dall’arco, Scafati non molla la presa e ritrova il pari 64-64 con un’altra tripla, stavolta di Nunge, ma viene ricacciata indietro da un Wheatle chirurgico (67-64).
Non è finita, la Givova profonde l’ultimo sforzo per arrivare ad impattare nuovamente a quota 71; è proprio in questo momento, però, che Charlie Moore si desta dal sonno. La sveglia la dà l’inchiodata a due mani di Ogbeide, il folletto biancorosso mette la firma sul successo con la tripla in step back che elude il tentativo di contestazione di Gentile e due liberi in cui è glaciale.
Finisce 78-71
QUI le statistiche del match
Nell’immagine Payton Willis, foto Ciamillo-Castoria
Elio De Falco