NAPOLI – Head Quarter Gevi. Tre gare alla fine del campionato. Tre finali da giocare al massimo per appunto DifenderlA.

La Gevi Napoli prova a caricarsi e a caricare l’ambiente in vista del rush finale del campionato.

Con Tortona (in casa), Pesaro (in casa) e Verona (fuori casa), proverà con tutte le sue forze a rimanere nel massimo campionato italiano.

Seppur i ragazzi di coach Pancotto, nell’ultimo periodo siano stati protagonisti di buone prestazioni in termini di agonismo e di carattere, purtroppo hanno racimolato pochi punti in classifica venendo risucchiati nel vortice della lotta salvezza.

Arrivati a questo punto della manifestazione, dettami tattici, pallacanestro applicata e schemi hanno valenza fino ad un certo punto, ora ci vuole coraggio, intraprendenza e grinta; valori che ai giocatori azzurri certo non mancano.

Il trittico di partite che dovrà affrontare Napoli non è facile.

Tortona macina pallacanestro, coach Ramondino ha oramai costruito un’automazione nei suoi giocatori che potrebbero andare anche con il pilota automatico.

Pesaro ha giocato un campionato di alto livello, un campionato di riscatto, riprendendosi con orgoglio e con il giusto piglio, il posto che merita dopo tanti anni di agonia.

Infine, la partita che più di tutte rappresenta uno crocevia, quella contro Verona. Uno scontro diretto a tutti gli effetti.

Si spera di arrivare a quel match con almeno una vittoria alle spalle tale da essere un pò più fiduciosi, senza essere costretti a dover fare calcoli e sperare in risultati a proprio vantaggio provenienti dagli altri campi della LBA.

Andando più nel dettaglio, il gruppo di Pancotto è coeso, corazzato e pronto ad affrontare questa battaglia.

Dopo la risoluzione contrattuale con Simone Zanotti e dopo aver a lungo meditato su un eventuale ultimo rinforzo da poter regalare alla platea azzurra, si è deciso di concludere questa annata con i protagonisti che stanno sudando la maglia.

La partita con Tortona per quanto possa essere proibitiva sulla carta, potrebbe regalare delle forti emozioni.

Gli uomini di coach Ramondino, potrebbero arrivare al PalaBarbuto già sazi ed assopiti da un posto ai playoff già matematicamente ottenuto e quindi approcciare una partita in maniera più morbida, senza pretendere più di tanto dal match.

D’altro canto gli azzurri dovranno azzannare la partita cercando di rimanere sempre incollati ai ritmi di gioco e provando, almeno per una volta, a non dover sudare il doppio del dovuto rimontando il solito grande break passivo e trovandosi poi a giocarsi il tutto per tutto negli ultimi minuti di gara.

Concentrazione e tenuta fisica saranno i fattori fondamentali per poter aggiudicarsi una partita come quella di domenica pomeriggio.

Appuntamento quindi per domenica 23 aprile ore 16:00.

Edoardo Cafasso