Reggio Emilia si presenta sul parquet di via Guasco con una grande sete di rivalsa, decisa a cancellare l’amara sconfitta contro Tortona, un veritiero “no game” che ha scosso gli animi al Pala Ferraris di Casale Monferrato. Il malessere in trasferta, manifestatosi in questa stagione, si conferma come un fastidioso nodo nello stomaco, in un’annata dove la costanza è l’eccezione e la mentalità della squadra sembra sciogliersi come neve al sole quando non gioca in casa.
La Unahotels, nonostante la buona posizione in classifica, sta attraversando un periodo di agitazioni interne, con cambiamenti nel roster e il recente addio a Kevin Hervey, talento indiscusso ma di gestione complessa, che ha scosso i tifosi.
La determinazione di riscatto e l’incidenza del fattore campo, tuttavia, si manifestano eccezionalmente contro i secondi in classifica di coach Neven Spahija, con una vittoria sorprendente sul parquet di casa.

LA CRONACA
All’inizio polveri bagnate per entrambe le formazioni, poi Simms (14) e Galloway accendono i motori dando una scossa al match. Dopo pochi minuti, infortunio alla caviglia di Faye che obbliga coach Priftis a forzare alcune rotazioni. Al primo intervallo Reggio è avanti di una lunghezza: 17-16.
Nel secondo quarto, Atkins scatena la sua magia con una serie di canestri ispirati, mettendo in difficoltà Venezia che, a sua volta, fatica a reagire e si ritrova in svantaggio. Tessitori, dopo un fallo non fischiato e una protesta accesa, riceve un tecnico, seguito da un applauso ironico che gli costa l’espulsione. Reggio approfitta della situazione e allunga il passo (38-28), con il contributo di Smith e il ritorno tempestivo di Faye.
Il secondo tempo si apre con 5 punti consecutivi di Weber e con gli ospiti che faticano sempre di più a trovare la via del canestro. Spahija sul 51-38 è obbligato a chiamare il time-out, ma stasera i lagunari non hanno la solita energia e intensità, infatti Atkins e compagni sono bravi ad approfittarne, volando sul 60-44 al 30’.
Venezia prova a reagire (63-49), ma i “gialli” sono bravi a riallungare immediatamente con Atkins e Weber. In modo sorprendente, il match si conclude con il punteggio di 77-60 a favore di Reggio Emilia.

 

Nell’immagine Dario Atkins, foto Ciamillo-Castoria

Di Maria Federica Tromellini