Una sconfitta che pesa per Varese e fa respirare un po’ di più Treviso, che si giocherà la salvezza all’ultima giornata. Un finale di stagione al cardiopalma, proprio come il match odierno fra la squadra dell’ex Vitucci e Bialaszewski
Un match bollente, animato da Bowman e McDermott in un terzo periodo in cui i due sono venuti a contatto a più riprese, con un tecnico per parte, con tante proteste per un metro di arbitraggio poco coerente e con una Treviso che si è affidata proprio a Bowman nel finale per portare a casa 2 punti preziosissimi, visto anche il risultato di Pesaro con Cremona.
Una Varese che è apparsa stanca e sicuramente troppo frenetica nei momenti clou del match, soprattutto nel terzo periodo sul 67-69 con 3 tiri tentati senza troppa fortuna e con troppa fretta. Una mancata gestione che comunque alla fine non pregiudica una salvezza ottenuta per la differenza canestri e per scontri diretti con le avversarie sotto. Un rollerocoaster di emozioni, con una Treviso che ha giocato bene, ha dominato i primi due periodi con fisicità e con un Olisevicius in forma smagliante, da 23 punti e da tanta fisicità e tanto carisma. A Varese non è bastato il solito enorme Mannion da 29 punti, da lottatore infinito, da cuore oltre l’ostacolo.