Le parole dei due coach, quello della Vanoli Cremona Demis Cavina e quello di Milano Ettore Messina, dopo il loro scontro nel trentesimo turno di LBA:
DEMIS CAVINA:
“Altra grande prestazione; peccato per avere mancato la quarta ciliegina sulla torta. Ma bravo Melli a sfruttare al meglio la rotazione difensiva che non è arrivata a chiudere sul 5 avversario. Ripeto, stagione clamorosa: ringrazio lo staff, Aldo Vanoli, Andrea Conti con cui il rapporto è andato via via sviluppandosi. Abbiamo costruito la salvezza dalla vittoria su Napoli in poi. Quando due anni fa ho incontrato Aldo, non ho visto in lui un presidente retrocesso, ma un presidente con la voglia di ricostruire. Corrado e la Roby con Alessandro con cui ieri ho fatto una passeggiata in centro. Bellissimo il palazzetto stasera; bellissima la curva che è nata. Peccato sia finita, ma siamo contenti di guardarci indietro a gustarci i risultati ottenuti. Grazie anche ad Ettore (Messina) per quello che mi ha detto. Domani i 42 chilometri a Soncino da Aldo, poi ci sederemo con Andrea (Conti) e Aldo (Vanoli) per confrontarci”.
ETTORE MESSINA:
“Vorrei fare i complimenti al Signor Vanoli, Coach Cavina e tutta Cremona per una grande stagione. Hanno espresso qualità di gioco, coesione, mentalità. Un anno che vale più della semplice salvezza. Noi ci siamo complicati la vita con un avvio pessimo, sia in attacco che in difesa che ci ha costretto a inseguire tutta la partita. Essere rimasti lì, a lottare fino alla fine lo considero un fatto positivo, nonostante le tante difficoltà incontrate. Alla fine, abbiamo vinto con alcuni possessi difensivi decisivi oltre che alle giocate individuali di qualcuno soprattutto il canestro ovviamente di Nicolò Melli. Loro erano leggeri, sono partiti segnando credo sei triple nel primo quarto, e a quel punto è diventato tutto difficile anche perché non avevamo gli equilibri soliti. Purtroppo, è la storia di questa stagione: un giorno fuori uno, un giorno fuori un altro e tutte le volte devi ricostruire certi equilibri come è avvenuto oggi con il ritorno di Mirotic. In qualche momento ci ha dato cose molto buone, in altre ci siamo trovati in difficoltà. Ora lavoreremo per trovare equilibrio fin dal primo possesso nella serie con Trento che ci aspetta. Prima della partita parlando con gli altri allenatori avevo detto che se non avessimo vinto di venti avremmo rischiato di perdere. Questo è quanto è successo. Loro potevano entrare in campo un po’ appagati, sono situazioni in cui inconsciamente magari pensi a non farti male. Ma una volta partiti a razzo, la qualità del loro gioco, qui tra l’altro hanno battuto tutte le migliori, è emersa insieme alla voglia di chiudere la stagione con una grande vittoria. Alla fine poteva andare bene a loro come a noi”: