Le parole dei due coach, quello di Milano Ettore Messina e quello di Trento Paolo Galbiati, dopo il loro scontro in gara 1 dei quarti di finale dei playoff di LBA:

 

ETTORE MESSINA:

“Trento ha meritato la vittoria aldilà del fatto che si è concretizzata nell’ultimo possesso. Siamo partiti bene nel primo quarto e da quel momento abbiamo giocato una difesa estremamente scadente, dove non ci siamo aiutati, abbiamo subito rimbalzi ed abbiamo subito mentalmente. In attacco 84 devono essere sufficienti per vincere anche se pure lì abbiamo avuto una prestazione poco ordinata. Siamo sotto, dobbiamo cercare di ribaltare la serie”.

 

Sulla scelta di rinunciare ad un lungo per inserire nei 12 Billy Baron: “Trento in area aveva due giocatori, poi per il resto giocava con quattro esterni. Credo e siamo convinti che abbiamo bisogno di una guardia in più. Penso che Hines e Melli siano sufficienti per limitare Cooke. Se Melli ed Hines non sono sufficienti per giocare contro Cooke abbiamo un problema e non è che aggiungiamo un altro lungo.

Sul nervosismo in campo tra i giocatori: “Sanno perfettamente che durante l’anno queste cose le abbiamo già vissute e dobbiamo darci un taglio, sennò sarà difficile vincere la serie con Trento. Non siamo qua per fare bei allenamenti ma per vincere le partite”.

 

PAOLO GALBIATI:

«Nel primo tempo abbiamo subito la loro grandi fisicità e le percentuali alte al tiro del loro attacco: abbiamo chiesto alla squadra di rimanere lì con la testa e continuare a combattere e a giocare la nostra pallacanestro, siamo rientrati e in tutto il secondo tempo è stato un lungo botta e risposta. Nel finale l’ha risolta la giocata di un grande giocatore. Usciamo dal Forum contenti perché c’è stato un buono spirito, un buon coinvolgimento di tutti, grande attenzione su quello che avevamo preparato. Tra due giorni saremo chiamati a ripeterci. Una menzione particolare per capitan Forray, uomo e giocatore trascinante per questo gruppo di giovani».