Le parole dei due coach, quello di Varese Matt Brase e quello di Milano Ettore Messina, dopo il loro scontro nel diciannovesimo turno di LBA:

 

MATT BRASE:

«È stata una partita molto dura fisicamente per noi, ma non ci siamo tirati indietro e siamo riusciti a crescere minuto dopo minuto. Chiaramente il divario fisico e di intensità si è fatto sentire contro una squadra così profonda, così forte e così ben allenata. Nel secondo tempo Milano ha tirato 6/11 da 3 punti e questo li ha aiutati, segnando anche dei tiri che abbiamo contestato bene ma che loro hanno segnato comunque. Bravi loro a segnarli; noi siamo comunque contenti di quanto abbiamo fatto».

 

ETTORE MESSINA:

“Siamo contenti, perché è stata una bella vittoria dopo una bella partita, giocata ad un ritmo molto alto. La nostra è stata una partita più che buona, stare dietro a Varese non è mai facile, ma noi abbiamo avuto coesione difensiva e anche in attacco abbiamo mosso bene la palla, nel secondo tempo abbiamo avuto solo cinque palle perse. Loro sono una squadra che gioca con aggressività e tutto quello che fa lo fa a duecento all’ora, per cui merita tutto quello che sta facendo in questa stagione. Ma noi siamo stati bravi. La mia preoccupazione era che dopo tutto quello che abbiamo vissuto, inclusi gli arrivi, avessimo perso un po’ dei nostri segni distintivi. Noi siamo una squadra che di solito difende bene e ha un attacco ondivago. Oggi ci siamo confermati, abbiamo anche usato la difesa a zona che contro determinate squadre può aiutarci, e in attacco come ho detto abbiamo mosso bene la palla, giocando con maggiore fluidità. Questo è quello che ereditiamo da una settimana atipica in cui non abbiamo giocato ma ci siamo allenati. E’ stata importante per conoscere meglio Shabazz Napier e per permettere a lui di conoscere meglio noi. Tutti i segnali arrivati dalla palestra sono stati confermati. Questo è importante, perché se lavori bene ma poi vai in campo e non ti confermi allora possono venirti dei dubbi. Anche oggi Napier ha fatto un passo avanti, mantenendo sempre il controllo della situazione. Luwawu-Cabarrot è stato solido, ma direi che tutti hanno dato una mano e questo è importante. Ma la cosa migliore è quanto siamo riusciti ad essere fluidi”.