TORINO – È magia Brescia. La Coppa Italia riserva sempre grandissime sorprese, ma come questa raramente se ne sono viste. La Germani supera sé stessa e ogni aspettativa e solleva al cielo il trofeo della Final Eight: Virtus battuta 84-76.
È il primo grande trofeo della storia del club lombardo arrivato in uno dei momenti più complicati del recente passato. La situazione di Brescia, fino a mercoledì, sembrava essere disperata ed invece ecco che la Coppa Italia ci regala la più grande delle sorprese. I ragazzi di Alessandro Magro hanno vissuto una settimana incredibile, perfetta dove tutto ha funzionato alla meraviglia. Si è rivisto lo spirito bresciano che eravamo abituati a vedere la passata stagione e soprattutto è ritorno quel Amedeo Della Valle formato MVP. Importantissimo il suo apporto, ma anche quello di John Petrucelli che è mancato tremendamente ai lombardi durante la sua assenza per infortunio.
Per la Virtus arriva una grandissima delusione. Una delle più grandi e pesanti del recente passato. Aveva assaporato la vittoria della Coppa Italia che mancava dal 2002 tornando in finale 13 anni dopo. Alla vigilia sembrava essere la netta favorita soprattutto per come aveva battuto Venezia e Tortona. Invece ecco la sorpresa delle sorprese. La Brescia di Magro ci ha stupito a tutti battendo Milano, Pesaro e ora una Segafredo fortissima.
Per Brescia ci sono 26 punti di Della Valle e 13 di Petrucelli.
Per la Virtus invece arrivano 24 da Marco Belinelli, 12 da Tornike Shengelia, 11 da Jordan Mickey e 10 da Daniel Hackett.

La cronaca

L’avvio di gara è di studio. Prima Brescia prova a fare un 5-0 di parziale, poi la Virtus risponde. Dopo 5′ il punteggio dice 9-8 per la Germani.
Poi però è la squadra di Magro a provare a fare per la prima volta la voce grossa. La Segafredo è imprecisa al tiro e i lombardi con Della Valle vanno avanti 15-9 a 2′ dalla fine dei primi dieci minuti.
Il primo quarto si conclude sul 17-16 in favore dei biancoblu.
Ad inizio secondo quarto sale in cattedra Belinelli con 6 punti di fila ed un assist a Mickey: 24-22 Segafredo a 6′ dall’intervallo.
Ma nonostante le sfuriate del proprio capitano, l’attacco della Virtus rimane farraginoso. Brescia ne approfitta e ritorna avanti sul 33-27.
Il tap-in sulla sirena di Petrucelli sigla il 40-30.
Al rientro in campo le cose non cambiano. Brescia continua a condurre e addirittura con Cournooh e Della Valle incrementa il proprio vantaggio: 52-38 dopo 5′. Il terzo quarto termina 61-51.
È rabbiosa la reazione della Virtus ad inizio quarto periodo. Belinelli e Shengelia segnano un parziale di 9-0 che riporta i felsinei sotto di 4 lunghezze (64-60) 6′ dalla fine.
Il 2+1 di Shengelia significa -2 (68-66) a 5′ dal termine.
Arrivata a -1 la Virtus si riblocca in attacco. e torna così a -5 a 1.30 dalla fine.
Brescia non molla i colpi e conquista la vittoria: 84-76.

QUI le statistiche complete del match

Eugenio Petrillo

Nell’immagine Amedeo Della Valle, foto Ciamillo-Castoria