Reggio Emilia torna alle Final Eight a tre anni dall’ultima volta, quando nel 2021 guidata da Attilio Caja concluse la sua avventura ai quarti di finale contro l’Olimpia Milano. Quella che arriverà a Torino sarà una reggiana ferita dopo l’ultimo ko pesante subito in casa di Brescia e molto dipenderà dallo spirito con cui la squadra di Priftis scenderà in campo. Reggio Emilia infatti è una squadra di ottime prestazioni e compiere imprese con corazzate come la Virtus Bologna (che sarà la sua avversaria nei quarti di finale) come di crolli improvvisi come quelli avvenuti a Scafati, Varese e Tortona. Dunque si presenta come una compagine imprevedibile capace di stupire sia in negativo che in positivo:
IL MOMENTO:
L’ultimo mese la squadra di Dimitris Priftis l’ha vissuto sulle montagne russe, con successi importanti contro Virtus Bologna e Venezia, a cui ha intervallato anche quello interno contro Cremona, ma anche pesanti ko subendo rispettivamente un -23 a Brescia, un -29 a Tortona, un -26 a Scafati ed un -23 a Varese. Un sali e scendi che non gli ha mai permesso di trovare una continuità, una perdita importante come quella di Kevin Hervey (che si è accasato in Israele) ed una squadra che sembra aver perso certezze che l’avevano caratterizzata nel girone d’andata. E’ anche arrivato un innesto importante come Tarik Black, ex NBA ed Eurolega, per dar man forte al reparto lunghi, ma sarà a disposizione solo dopo la Coppa Italia.
IL PUNTO DI FORZA:
I biancorossi vantano tanti grandi realizzatori come Langston Galloway, Briante Weber e Jamar Smith. A questi si va anche ad aggiungere un Michele Vitali che sa essere letale dall’arco dei tre punti. Quindi proprio su questo dovrà far forza Reggio Emilia, che necessiterà di un attacco perfetto per poter scardinare una difesa come quella di Bologna e dove gli errori dovranno essere ridotti al minimo, per avere una discreta possibilità di completare l’upset e passare il turno.
IL PUNTO DEBOLE
Continua ad essere in sofferenza il reparto lunghi, dato che Tarik Black debutterà solamente una volta conclusa la Coppa Italia. Dunque sotto le planche ci sarà solo il giovanissimo Faye (classe 2005), con un Atkins che è separato in casa e con un Chillo che in questa parte della stagione non ha convinto del tutto. Dunque una mancanza importante, considerato anche l’avversario, ovvero una Virtus Bologna che sotto canestro ha una grande fisicità e fa dei rimbalzi in attacco una parte importante del proprio gioco.
L’UOMO CHIAVE
L’uomo chiave di Reggio Emilia sarà Langston Galloway, gran parte dei successi della reggiana passano dalle sue mani. Un giocatore con esperienza in NBA, capace di accendersi in poco tempo e diventare determinante per le sorti della sua squadra. In questa stagione ha avuto un impatto altalenante, dimostrandosi comunque uno dei giocatori migliori della nostra LBA e capace di fare la differenza da un momento all’altro, dimostrandosi soprattutto chiave nei momenti finali delle sfide.
OBIETTIVO
Dopo aver centrato l’accesso a tre anni dall’ultima volta, ora Reggio Emilia non vuole fermarsi. Se già partecipare è un grande successo, ora la squadra vorrà cercare di andare oltre, superando un ostico primo turno contro la Virtus Bologna. Dunque un obiettivo già centrato, che però non deve porre limiti a Reggio Emilia, dato che un eventuale passaggio del turno darebbe fiducia alla squadra che sta vivendo un momento di difficoltà anche in campionato.
PRONOSTICO DI BM
Con lo scoglio Virtus Bologna già il primo giorno risulta difficile poter dire che Pistoia riuscirà ad arrivare fino al weekend, ma la Coppa Italia è per antonomasia l’evento delle sorprese, dunque solo il campo saprà dirci dove Reggio Emilia si piazzerà. Sicuramente i bolognesi partiranno con il favore dei pronostici, ma dall’altra parte ci sarà una reggiana che non avrà nulla da perdere.
Virtus Bologna 80% – Reggio Emilia 20%
In foto Galloway (Ciamillo Castoria)
Valerio Laurenti