EA7 Emporio Armani Milano

Bortolani, 5: ha perso la fiducia che ha avuto a cavallo dell’anno nuovo e si vede, prova inutilmente a sbloccarsi e commette qualche errore anche banale.

Tonut, 6: poco coinvolto da Messina, quando c’è fa valere il suo fisico in difesa e si prova a prendere i tiri giusti. Chiude con 5 punti a referto.

Melli, 6: per tirare deve quasi imporsi sui compagni, altrimenti deve addentrarsi nella tonnara della lotta a rimbalzo offensivo. Le carambole nell’area dell’Olimpia finiscono tendenzialmente nelle sue mani, nella metà campo avversaria mette in mostra doti di rifinitura (4 assist) spesso poco notate.

Napier, 6: si fa notare quando attacca l’avversario sul primo passo, pur non trovando canestri dal campo se non una tripla quasi estemporanea. Nel secondo tempo Messina lo preserva.

Ricci, 6,5: il minutaggio lievita per la sua presenza a rimbalzo, difende con competenza e segna l’unico tiro che gli viene permesso di prendersi.

Flaccadori, 6: potrebbe fare di più nei 18’ in campo ma sostanzialmente porta a casa la pagnotta con un onesto 2/3 dal campo, peccato per i liberi sfruttati a metà, ma sono dettagli in una serata perfetta.

Hall, 6,5: quando ci prova dal perimetro la precisione langue, quando attacca l’area, invece, è soverchiante. L’alley-oop ispirato da Shields è da highlights soprattutto per la velocità d’esecuzione della schiacciata.

Caruso, sv: qualche minuto a partita già finita, viene stoppato quando va con mollezza a canestro, si riscatta poco dopo trovando due punti nel garbage time.

Shields, 7,5: si accende a sprazzi, ma quando lo fa è dominante. Segna in tutti i modi, asfissia in difesa, ispira anche i compagni.

Mirotic, 5,5: non gli serve offrire la miglior versione di sé stesso, sparacchia spesso ma si fa trovare pronto a rimbalzo.

Hines, 7: mai banale in ogni cosa che fa, 13’ di totale efficienza.

Voigtmann, 7,5: fa due apparizioni ad inizio primo tempo e inizio ripresa, bravo nell’indirizzare la partita con 14 punti.

 

Messina, 7: il parziale di 21-0 spacca la partita, la difesa dell’area è granitica.

 

Dolomiti Energia Trentino

Hubb, 4: fattura quasi tutti i suoi punti a gara ormai andata, impalpabile prima

Alviti, 5: brilla solo nel primo quarto, poi sparisce dalla partita

Niang, 6: punti giovani per coach Galbiati, può acquisire fiducia

Conti, sv: pochi istanti di campo

Forray, 6: il capitano è uno dei pochi a tenere la barra dritta

Cooke, 4: ogni tanto ti rendi conto che è in campo, ma è davvero poca cosa, l’alley-oop segnato a buoi scappati è solo aneddotico.

Udom, 5: pochi minuti in campo in cui viene cercato poco e non sfrutta le sporadiche occasioni di portare a casa qualche punto.

Biligha, 4,5: sbatte continuamente contro i corpi dei suoi ex compagni e non riesce mai ad incidere, nemmeno a rimbalzo.

Grazulis, 4: Mirotic, Voigtmann e Melli non gliela fanno mai vedere.

Mooney, 4: di lui Galbiati ha chiesto informazioni anche a Chi l’ha Visto.

Baldwin, 4: anche lui dato tra i dispersi nell’alto mare della difesa dell’Olimpia.

 

Galbiati, 5: a fine gara è arrabbiato con i suoi, però può poco davanti alla stanchezza di una squadra che si è dimostrata troppo corta per il doppio impegno

 

Elio De Falco