L’Olimpia Milano sconfigge la Reyer Venezia ed è la prima finalista della Final Eight di Coppa Italia grazie ad una migliore percentuale da tre punti, 16/35 (45%) contro l’8/25 (32%) della squadra di Spahija e con un minor numero di palle perse, 9 contro le 14 della Reyer. Alla squadra lagunare non basta una miglior percentuale da due punti, 18/31 (58%) contro il 20/38 (52%) della squadra di Messina . Di seguito le pagelle del match:

 

OLIMPIA MILANO:

Nicolò Melli 6: Non la sua miglior partita ma comunque non sfigura, appena 2 punti in attacco ma cattura 8 rimbalzi ed a protezione del ferro è fondamentale

Shabazz Napier 7: Se era stato Shields ad indirizzare la partita, è lui a chiuderla definitivamente, nel finale si prende la squadra sulle spalle ed allontana un tentativo di rimonta di Venezia, chiude a 17 punti, 6 assist e 4 rimbalzi

Devon Hall 6,5: Porta energia ed intensità in uscita dalla panchina, efficace in attacco con 7 punti e 3 rimbalzi ed anche in difesa disputa un’ottima partita

Shavon Shields 7,5: Nel primo tempo è dominante, l’autentico fattore dell’Olimpia Milano con 22 punti, nella ripresa appena 5 punti ma è prezioso anche a protezione del ferro. Chiude a 27 punti e 5 assist

Johannes Voigtmann 6: In attacco fatica a trovare continuità (come dimostra il suo 2/6 da due punti), ma è comunque positiva la sua gara a protezione del ferro, riuscendo a chiudere a 11 punti e 4 rimbalzi

Giordano Bortolani S.V. Appena 3 minuti in campo

Stefano Tonut 6: In attacco disputa una gara positiva da 8 punti e 2 rimbalzi, ma la sua aggressività difensiva si rivela utile per ottenere la vittoria finale

Giampaolo Ricci 6: Nei minuti in cui viene impiegato in campo risponde presente, 2 punti ed 1 assist in 7 minuti sul parquet

Diego Flaccadori 6,5: Nel primo tempo guida la fuga di Milano con le sue triple, cala leggermente nella ripresa ma chiude un’ottima partita a 13 punti e 2 assist

Guglielmo Caruso S.V. Appena 1 minuto in campo

Nikola Mirotic 6: In 15 minuti in campo fa il suo producendo 8 punti in 15 minuti sul parquet ed in difesa contiene bene i lunghi della squadra lagunare

Kyle Hines 6: Una sfida senza infamie e senza lodi, dove produce 2 punti e 4 rimbalzi in attacco ed in fase difensiva è sempre attento e concentrato

coach Ettore Messina 6: La sua squadra fa il suo, non mancando l’appuntamento con la finale ed ora manca solo il passo finale per riuscire a tornare a vincere la Coppa Italia

 

REYER VENEZIA:

Marco Spissu 6,5: Uno dei migliori in casa Reyer, in attacco tiene a galla la squadra lagunare nella ripresa con 14 punti, cattura anche 6 rimbalzi e serve 4 assist

Davide Casarin 4,5: Prova totalmente negativa la sua oggi, alcun punto a referto, tragica la sua prova difensiva dove fatica contro gli esterni meneghini, chiudendo la sua prova con appena 1 rimbalzo

Aamir Simms 6: Uno dei pochi a salvarsi in casa Reyer, in attacco è uno dei più continui dei suoi con 10 punti e 6 rimbalzi ed in difesa fa quel che può

Rayjon Tucker 6,5: Nel primo tempo è l’unico a trovare la via del canestro nelle file della squadra di Spahija, nella ripresa cala segnando appena due punti, ma chiude comunque a 15 punti

Amedeo Tessitori 5: Segna 5 punti dei primi 7 della Reyer, poi non trova più la via del canestro ed esce dalla partita non riuscendo più ad avere un impatto

Max Heidegger 5,5: Ha un impatto sulla sfida troppo incostante, 9 punti ma con un 2/8 dal campo e solo a tratti riesce ad avere un impatto reale sulla sfida

Andrea De Nicolao 5: In 14 minuti sul parquet non riesce ad avere un impatto sulla sfida, non produce alcun punto ed ha anche alti e bassi in fase difensiva

Alex O’Connell N.E.

Giga Janelidze N.E.

Mfiondu Kabengele 7: L’unico a provare a reggere l’urto nel secondo tempo, lotta sotto i tabelloni ed il migliore in fase realizzativa, chiude a 18 punti e 6 rimbalzi

Jeff Brooks S.V. Appena 2 minuti sul parquet

Kyle Wiltjer 5: Anche lui non riesce mai ad entrare in partita, appena 6 punti ed in difesa la situazione non migliora

coach Neven Spahija 5: La sua squadra sin dai primi minuti soffre la fisicità dei lunghi di Milano e non riesce mai a trovare un modo per rientrare in partita, finendo così presto ko

 

Nell’immagine Shavon Shields, foto Ciamillo-Castoria

Valerio Laurenti