Una tripla a fil di sirena di capitan Marko Ramljak a fine primo tempo a porre il punteggio sul più tredici. Poi, una bomba di Arijan Lakić dopo cinque rimbalzi offensivi catturati dai suoi compagni a costruire un ventello di vantaggio a cinque minuti dalla fine della partita.
Ed inoltre: la tripla doppia del ‘solito’ Luka Božić, già MVP della Lega Adriatica e della Coppa Krešimir Ćosić, assieme ai 20 punti messi a segno da Lovro Mazalin, un altro giocatore che coach Danijel Jusup ha trasformato e rilanciato.
Questo basterebbe per descrivere la voglia, la determinazione e la ‘garra’ che lo Zadar ha messo in campo per pareggiare la serie di finale del campionato croato, e, così facendo, portare la contesa ad una ‘bella’ che la compagine campione di Croazia in carica giocherà davanti al proprio pubblico.
Una prova di forza e di carattere
Una vittoria roboante, col punteggio di 55:84, ha infatti permesso alla squadra di Zara di uscire dalla Gripe arena di Spalato non solo con un 2-2 nella serie, ma anche, e soprattutto, con una prestazione convincente che dà morale, tanto, ai propri giocatori.
I ragazzi di coach Jusup hanno messo le cose in chiaro sin dal primo quarto, con un parziale di 0:9 a prendere una doppia cifra di vantaggio, poi mantenuta nel corso del secondo periodo.
Dopo un terzo quarto di stallo, lo Zadar ha sferrato il colpo decisivo nell’ultima frazione di gioco, con un parziale di 5:21 a rifilare ben 29 punti di vantaggio ad uno Split completamente allo sbando.
Le mosse di Danijel Jusup
Oltre al risultato di per sé, significativo è anche l’aspetto tecnico del successo dello Zadar. Se, infatti, in molti avevano dato la compagine di Zara per spacciata, coach Jusup è riuscito a trovare la chiave tecnica ed emozionale per rimettere le cose a posto.
Alla vigilia della partita, c’è stato chi ha sottolineato come l’intuizione di coach Slaven Rimac di far marcare Luka Božić da parte di Boris Tišma fosse vincente, tale da non permettere agli altri giocatori dello Zadar di entrare in partita.
Altresi, c’è stato anche chi ha considerato il predominio dello Split dalla lunga distanza un segnale di come i ragazzi di coach Jusup non fossero in grado di difendere abbastanza bene gli avversari sul perimetro.
Nulla di tutto ciò. Luka Božić ha annullato Boris Tišma e chiunque altro abbia cercato di trattenerlo, potendo altresì contare su un Lovro Mazalin capace di agire da alter ego dell’MVP della Lega Adriatica quando necessario.
Inoltre, la difesa dello Zadar, tanto impeccabile da concedere agli avversari appena 55 punti in 40 minuti di gioco, ha mantenuto la squadra di Spalato al 17,4% dalla lunga distanza.
Gara 5 verso il sold out
Più in generale, Danijel Jusup è stato capace di trovare risposte ai tentativi di allungo di Slaven Rimac nella serie, nella quale lo Zadar ha risposto colpo su colpo allo Split, bilanciando una sconfitta casalinga ed una partita persa in trasferta con un successo a Zara ed un trionfo a Spalato.
Gara 5 di finale, che si preannuncia infuocata, avrà dunque luogo in una Krešimir Ćosić arena di Zadar che va verso il tutto esaurito. Come ha prontamente informato la dirigenza dello Zadar, mille biglietti sono già stati venduti dopo appena dieci minuti di apertura dei botteghini online, subito dopo la fine di gara 4.
Sia gli ultras dei Tornado, che i gruppi organizzati KK Zadar Fans e Grad Košarke, presenti in massa anche in trasferta durante tutta la stagione, si sono altresì mobilitati per garantire quell’atmosfera infuocata che, alla Vigilia di Natale, ha permesso allo Zadar di sconfiggere il Partizan di Željko Obradović.
Riepilogo della partita seguita
Split vs. Zadar 55:84 – statistiche
Riepilogo della serie
Zadar vs. Split 78:85
Zadar vs. Split 92:71
Split vs. Zadar 87:77
Split vs. Zadar 55:84
Zadar vs. Split – Domenica, 2 Giugno
Matteo Cazzulani
Nella foto: Marko Ramljak. Credits: Zvonko Kucelin / KK Zadar