Il dominio dei campioni in carica, con la finalista e le semifinaliste della scorsa stagione immediatamente dietro nella classifica finale. È nella maniera forse più scontata che la Premijer Liga croata ha chiuso una stagione regolare la quale, ora, lascia spazio a dei playoff che, come tutte le postseason di ogni torneo, rappresenta una stagione a sé.
Zadar, Split, Cibona Zagabria e Cedevita Junior, nello specifico, sono le squadre che godranno del fattore campo a favore nei quarti di finale, mentre Dinamo Zagabria, Zabok, Dubrovnik e Furnir Dubrava sono le altre compagini qualificatesi per i playoff.
Lo Zadar per la storia
Primo al termine della stagione regolare con un bilancio quasi immacolato di 31 vittorie in 33 incontri disputati, lo Zadar entra nei playoff con il chiaro intento di fare la storia e confermarsi campione nazionale per la prima volta da quando la lega nazionale croata è stata fondata.
Coach Danijel Jusup è, senza dubbio, il principale artefice del successo della compagine dalmata nella stagione regolare, durante la quale il sessantunenne allenatore di Zara ha saputo sapientemente ruotare un roster, piuttosto corto, di giocatori polivalenti, perlopiù veterani, impegnati anche in Lega Adriatica.
Transizione, dominio a rimbalzo, disciplina difensiva e, nel contempo, libertà in fase offensiva caratterizzano il gioco dello Zadar che, non a caso, ha chiuso la stagione regolare con la miglior difesa, il miglior attacco, la miglior perfomance sotto le plance e la circolazione di palla più efficace del torneo.
Tra i protagonisti del roster dei campioni di Croazia in carica, già vincitori della Coppa nazionale, intitolata allo storico campione dello Zadar Krešimir Ćosić, vi sono, tra gli altri, l’MVP della Lega Adriatica Luka Božić e capitan Marko Ramljak, insieme con Karlo Žganec e Lovro Mazalin, oltre ad Arijan Lakić e Dario Drežnjak: tutti giocatori capaci di giocare, e soprattutto di difendere, su ogni posizione.
Un esame di maturità per lo Split
Al secondo posto, lo Split ha chiuso con un bilancio di 28 vittorie e 5 sconfitte, ottenuto grazie ad un roster a trazione prevalentemente statunitense, capace di mettere in campo la seconda migliore difesa, la seconda migliore perfomance a rimbalzo, ed il secondo miglior controllo di palla del torneo.
Oltre all’esterno Shannon Shorter, all’ala versatile Lewis Sullivan e al centro DJ Funderburk, la compagine allenata da Slaven Rimac ha potuto contare sulla guardia tiratrice Toni Perković, sulla coppia di playmaker Matej Kalajdžić e Vito Kučić, oltre che sull’esperto Tonko Vuko nel reparto lunghi.
A mancare alla compagine di Spalato, erede della gloriosa Jugoplastika tre volte campione d’Europa a cavallo tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del secolo scorso, è la capacità di interpretare le partite che contano con il dovuto cinismo.
La Cibona a ranghi ridotti
Al terzo posto, con un bilancio di 22 vittorie ed 11 sconfitte, la Cibona di Zagabria si presenta ai playoff con cinque partite perse negli ultimi cinque incontri disputati in campionato, complice una serie di assenze legate ad una precaria situazione economica e ad una serie di infortuni.
Allenata da Dino Repeša, firmato dal direttore sportivo Dalibor Bagarić a stagione in corso, la Cibona ha messo in mostra la terza miglior difesa del torneo ed il terzo miglior controllo di palla del campionato.
Krešimir Radovčić ed Ivan Majcunić nel reparto guardie, oltre all’ala Ivan Perasović ed al centro Filip Bundović, sono tra i protagonisti di una compagine già capace anche di raggiungere la finale di Coppa Ćosić, persa, come già scritto, contro lo Zadar.
La ‘sfrontatezza’ della Cedevita
Allenata da un altro ex giocatore della Fortitudo Bologna (oltre a Bagarić) quale Damir Mulaomerović, la Cedevita Junior ha raggiunto i playoff come quarta classificata al termine della stagione regolare, con un bilancio di 21 partite vinte e 12 perse.
Autrice di una proposta cestistica che spesso ambisce a fare un punto in più dell’avversario, la Cedevita, altresì, ha chiuso la stagione regolare col miglior attacco e la seconda circolazione di palla più solida del torneo.
Le vitamine di Zagabria, in particolare, posseggono un roster interessante composto, tra gli altri, dalla coppia USA KeVaughn Allen ed Austin Luke, assieme a Martin Jelić e Josip Batinić nel reparto esterni, oltre a Renato Serdarušić nel pitturato.
Zadar vs. Furnir Dubrava
Ai quarti di finale, la capolista Zadar affronterà il Furnir Dubrava ottavo classificato, capace di raggiungere i playoff con una prova di forza di nove vittorie nelle ultime dieci partite disputate.
La compagine allenata da Marijan Bagarić, in particolare, può contare su un talento di assoluto interesse quale Toni Ročak, oltre alla guardia texana Johnatan Hudson.
Per lo Zadar, fondamentale sarà dunque anche il contributo che le ‘seconde linee’ sapranno dare, considerando, in primis, la guardia Adem Mekić, le ali Krševan Klarica e Juan Davis, oltre al lungo Patrik Jambrović.
Split vs. Dubrovnik
Lo Split secondo in classifica se la vedrà, invece, col Dubrovnik di coach Ivan Perinčić, capace di raggiungere i playoff già alla prima esperienza in Premijer Liga dopo la promozione della scorsa stagione.
Difesa è la parola chiave della compagine della città sede, secoli or sono, della Repubblica Marinara di Ragusa. La quale, oltre a possedere il miglior controllo di palla del torneo, è anche tra le migliori compagini del campionato in materia di palle rubate e palle perse provocate.
Lo Split, dunque, sarà chiamato ad una serie dove le difese avranno quasi sicuramente un ruolo fondamentale nello spostare degli equilibri che, sulla carta, vedono la compagine erede della Jugoplastika favorita grazie ad un roster allestito per disputare anche la Lega Adriatica.
Cibona vs. Zabok
In uno scontro abbastanza imprevedibile, la Cibona terza in classifica sarà chiamata a misurarsi con lo Zabok di coach Ivan Tomas, che, nel corso della stagione regolare, ha superato la compagine della capitale per ben due volte.
Lo Zabok, nello specifico, ha messo a segno un filotto di cinque vittorie nelle ultime sette partite che ben dimostra lo stato di forma di una squadra classificatasi sesta al termine della stagione regolare.
Cedevita Junior vs. Dinamo Zagabria
Protagonista di quello che, senza dubbio, è il quarto di finale più difficile da pronosticare, la Cedevita affronterà la Dinamo di Zagabria in uno scontro tra una squadra dalla spiccata vocazione annotatrice ed una compagine dalla rilevante identità difensiva.
Allenata dal selezionatore della nazionale croata, Josip Sesar, con giocatori esperti del calibro di Filip Kraljević, Mislav Brzoja e Ivan Novačić, la Dinamo è, similmente al Dubrovnik, tra le migliori compagini del torneo in termini di palle rubate e palle perse provocate.
Tabellone e programma dei playoff
I quarti di finale e le semifinali si giocheranno al meglio delle tre partite, con la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare che disputerà il primo ed eventualmente l’ultimo incontro della serie davanti al proprio pubblico.
La finale, invece, sarà assegnata al meglio delle cinque gare, con la squadra che ha avuto un piazzamento migliore nella prima fase del torneo chiamata a giocare in casa le prime due partire e l’eventuale quinta.
Zadar vs. Furnir Dubrava
Cedevita Junior vs. Dinamo
Split vs. Dubrovnik
Cibona Zagabria vs. Zabok
Link utili
Classifica finale della Premijer Liga.
Matteo Cazzulani
Foto di Zvonko Kucelin / KK Zadar
Nella foto: Luka Božić dello Zadar (col numero 29 in maglia bianca).