Il girone di ritorno della Liga Endesa si apre con tante sorprese.
Cade il Real Madrid che a poco più di 1’ dalla fine era in perfetta parità con Murcia ma subisce un parziale di 12-0 che vale il secondo stop in campionato dopo il blitz operato da Málaga al WiZink Center. KO anche Girona in casa contro il fanalino di coda Palencia mentre soffrono Málaga e Barça per portarsi a casa la posta in palio contro Gran Canaria e Tenerife.
CHI SALE
ZUNDER PALENCIA
Secondo successo consecutivo, primo fuori dalle mura amiche (che tanto amiche non sono state finora, ma sono dettagli) nella serata in cui debutta Conner Frankamp ma che vede la consacrazione di Pasecnics, autore di una doppia doppia da 29 punti e 10 rimbalzi, ben imbeccato da Van der Vuurst, 9 i suoi passaggi vincenti.
L’impatto con la massima categoria, conquistata a scapito dei pronostici, è stato traumatico; aggiustare il tiro, anche sul mercato, può riaccendere una fiammella di speranza, Manresa è il prossimo esame.
MORABANC ANDORRA
Tre vittorie consecutive per dimenticare la crisi e allontanare la zona calda della classifica. Il successo su Bilbao pone Montero e compagni in una terra di mezzo a 2 vittorie dall’ottavo posto e dal penultimo che significherebbe LEB Oro.
Tre vittorie che rilanciano il progetto di Natxo Lezcano che, per nomi a libro paga, avrebbe dovuto vedere la formazione del Principato in posizioni decisamente più nobili.
Contro i “Men in Black” dell’ACB, come vengono detti i giocatori del Surne Bilbao, decidono i rispettivi ventelli di Jerrick Harding e Tobias Borg, quest’ultimo quasi chirurgico in stagione dall’arco (32/56).
La prossima sarà contro il Baskonia al Buesa Arena, una squadra capace di battere tutti ma, allo stesso tempo, di perdere con tutti.
UCAM MURCIA
Battere chi finora era imbattuto in trasferta è sempre una soddisfazione. Se poi l’avversario si chiama Real Madrid, e ci riesci con un parziale lampo di 12-0 nel finale, è ancora più bello. La vittoria arriva al termine di una partita brutta, poco godibile, segno che Sito Alonso – privo di Birgander – ha saputo rinunciare allo spettacolo sapendo di non poter competere con tale avversario su quel piano.
Brutti, sporchi, e anche un po’ cattivi gli universitari, Ennis segna 18 punti ma fa un pessimo 1/7 dal perimetro, in linea con il 4/24 di squadra.
Se l’attacco non gira, la difesa è, invece, perfetta, sia sul perimetro che dentro l’area.
Quarto posto per l’UCAM che continua a sognare.
CHI SCENDE
REAL MADRID
Il fiatone, le esclusioni a tempo indeterminato, le pile in riserva.
La maratona con l’Anadolu Efes aveva già messo in evidenza che il motore merengue stesse perdendo qualche colpo, un calo fisiologico che coincide con l’infortunio di Tavares per il quale non è stata stabilita una deadline per il rientro.
Mateo ha voluto rischiare portando un roster con tanto turnover ma non ha gestito al meglio i minutaggi, il crollo finale, con 12 punti incassati in circa 1’, dev’essere un campanello d’allarme.
BÁSQUET GIRONA
Qualcosa si è inceppato e la sesta sconfitta consecutiva ne è soltanto un’ennesima testimonianza. Avere in casa il fanalino di coda era un’occasione da cogliere per allontanarsi dalla zona calda della classifica.
E invece arriva un’altra stecca al Fontajau.
Goloman dà spettacolo, ma resta fine a sé stesso, Iroegbu prova a tenere la barra dritta ma i biancorossi vengono traditi da un’altra vecchia conoscenza del nostro campionato come Corey Davis.
E dalla difesa. Concedere 52 punti e sprecarne 10 di distacco è un errore da matita blu.
La tripla di Frankamp, appena atterrato a Palencia, a 19” dalla fine è un epilogo doloroso quanto prevedibile.
Serve che Marc Gasol agisca per rimettere in piedi la baracca.
MONBUS OBRADOIRO
Tre sconfitte consecutive e fantasmi che pullano per il Fontes do Sar.
Jordan Howard, 19 punti per timbrare ancora una volta il cartellino, e Artem Pustovyi (14) sembrano troppo soli nel prendersi le responsabilità.
Granada era una concorrente diretta per evitare la retrocessione, una squadra che vive un momento complicato. C’erano tutti gli ingredienti per un blitz d’importanza capitale.
E invece gli uomini di Moncho Fernández non fanno che inseguire, provando la rimonta nel finale ma senza mai dare l’impressione di poter cambiare le sorti di una gara che ha visto un padrone chiaro e non erano loro.
Tenerife non è il miglior cliente per ripartire, con i cugini di Breogán che affrontano una Girona in crisi, il prossimo finesettimana potrebbe avere i contorni dello psicodramma.
QUI per i risultati e la classifica.
Elio De Falco