di Alessandro Stagni
A volte il destino è beffardo, citava una battuta di un vecchio film comico italiano, la Virtus dopo la partita vittoriosa in terra russa, contro il Lokomotiv Kuban avrebbe dovuto affrontare un tour de force molto impegnativo fra campionato e coppa, ma così non è stato, ci sono stati ulteriori rinvii dovuti al Covid e gli impegni sono diventati addirittura pochi, rispetto al calendario previsto. Solo ieri sera, la Segafredo è potuta scendere in campo contro i lituani del Lietkabelis ed ottenere la settima vittoria consecutiva, unica squadra imbattuta in tutta l’Eurocup. Ai bianconeri mancano ancora tre gare per confermare la prima posizione che al momento non è ancora certa, ma il destino
è totalmente nelle mani dei ragazzi di Coach Djordjevic. In campionato, rimandato l’impegno casalingo contro Pesaro per i motivi epidemici, si affronta la trasferta più vicina che il calendario propone, si va a Casalecchio di Reno a giocare il derby numero 109. Una partita, quella contro la Fortitudo, che come tutte le altre giocate in questo maledetto periodo di epidemia, sarà a porte chiuse, sottraendo alla gara, quel folclore a cui tutta Bologna era abituata da sempre. In settimana, si è parlato di una richiesta della Fortitudo alla Virtus per proporre
l’autorizzazione a rinviare la gara a data da destinarsi, in attesa che la situazione dei contagi potesse migliorare e di conseguenza, riaprire le porte dell’impianto al pubblico. La Virtus avrebbe negato il suo assenso, ma di fatto, anche concedendolo, non sarebbe comunque stata legittima la richiesta, in quanto esistono già gravi difficoltà di gestione delle date, per recuperare le partite rinviate per Covid. Aggiungerne un’altra, non avrebbe sicuramente facilitato tale gestione, anche in virtù del fatto che entrambe giocano una coppa europea avendo quindi maggiori impegni infrasettimanali. Oltre a ciò, devono esistere validi motivi legati agli impegni di almeno una delle due squadre, come
ad esempio una gara europea troppo vicina all’impegno di campionato, non certo per una situazione legata ad un mancato incasso ai botteghini. Un precedente di questo tipo, farebbe poi in seguito “legislatura” e potrebbe in futuro creare situazioni pericolose. Si giocherà quindi, e sarà sicuramente un derby molto particolare come già detto, il fattore campo sarà poco rappresentativo, e limitato solo al fatto che si giocherà sul parquet più noto alla squadra biancoblù. La prima volta senza la cornice dei tifosi, che almeno in versione ridotta avevano potuto essere presenti a settembre nelle sfide di Supercoppa grazie alla deroga autorizzata del governatore Bonaccini. Come ci arrivano le due squadre a quest’impegno così sentito dalle rispettive tifoserie, le uniche sicure di non esserci? I padroni di casa, non stanno attraversando un bel periodo, il ruolino di marcia in campionato cita sei
sconfitte ed una sola vittoria, in casa contro Trento, per una classifica che indica la Fortitudo ultima solitaria con soli due punti. I ragazzi di Sacchetti sono anche stati sfortunati nell’ultimo periodo, a causa di alcuni infortuni che hanno privato il CT della Nazionale di alcuni elementi del quintetto come Happ, Aradori e Fantinelli, oltre a Fletcher positivo al Covid. Nella gara di domani vi potrebbero
essere possibilità di rientro per Fantinelli, che non potrà però essere al meglio, reduce da uno stop piuttosto lungo, mentre per gli altri non vi sono grandi speranze, salvo miracoli dell’ultima ora. In casa Segafredo, vi sono stati i tre stop casalinghi che hanno un pò macchiato il percorso dei Virtussini, soprattutto le gare giocate contro Cremona e Reggio Emilia, in cui i bianconeri hanno dato l’impressione di non aver gettato in campo tutto quello che potevano. Coach Djordjevic, dovrà essere molto bravo a riproporre la stessa squadra che sta così ben figurando in Eurocup, per motivazioni e convinzione, non la copia svogliata e poco incisiva vista in campionato contro le squadre ritenute più abbordabili. Il gruppo potrà contare sul rientro di Markovic, già visto ieri sera in Eurocup e probabilmente di Awudu Abass, che ha avuto il secondo tampone negativo e che aspetta a minuti, il lasciapassare per tornare a giocare dagli organi competenti. Sono ore di preoccupante
attesa per il risultato della risonanza a cui verrà sottoposto Stefan Nikolic, dopo l’infortunio patito ieri sera durante una fase di gioco, che potrebbe aver coinvolto la spalla del ragazzo. Il derby è sempre una gara che fa storia a sé, non bisogna mai pensare che la squadra più forte sia quella favorita, la storia spesso ha scritto un risultato finale diverso, da quanto citavano i pronostici. Sulla carta, nonostante l’impegno esterno, la Virtus parrebbe la favorita, ma le gare iniziano sullo 0 a 0 e vanno giocate al massimo delle proprie possibilità. La Segafredo non deve andare in campo con l’espressione vista contro Cremona e Reggio Emilia, mentre la Lavoropiù, dovrà fare appello ad ogni
suo giocatore per contrastare al massimo la forza dei ragazzi di Coach Djordjevic. La situazione statistica vede una supremazia virtussina, 61 i derby vinti sino ad oggi dai bianconeri, 47 quelli che hanno visto prevalere i biancoblù. L’ultimo giocato, ha visto il successo dei ragazzi di coach Sacchetti in casa della Segafredo nel ritorno di Supercoppa. L’appuntamento, è per domani sera alle ore 18,00 all’Unipol Arena e per il pubblico, sul canale di Eurosport player.