Perkins dominante sotto canestro per una prova da MVP – Foto: Ciamillo-Castoria

di Yuri Pietro Tacconi

Brindisi continua la sua cavalcata in LBA con il nono successo consecutivo, vincendo in casa 85-71 contro l’Acqua San Bernardo Cantù. Se la sfida è sembrata equilibrata per i primi tre quarti, il parziale di 11-2 per iniziare il quarto periodo ha esaurito l’energia canturina. Le gambe non hanno retto e quando più serviva Darius Thompson ha dato il colpo di grazia con 5 rapidi punti e un paio di grandi assist. Brindisi quindi arriva al big match della prossima giornata a una sola vittoria di distanza dalla temibile A/X Armani Exchange Milano, sua avversaria al Mediolanum Forum, ancora prima in classifica.

Oltre alla quinta sconfitta arriva un’altra brutta tegola per i tifosi canturini: dopo un gran primo quarto, Jamie Smith si è seduto e non è più rientrato in partita. Si spera sia soltanto un risentimento muscolare e nulla di grave.

Se nella prima metà Brindisi era in difficoltà a rimbalzo, dopo l’intervallo la situazione si è invertita: 15 rimbalzi offensivi totali contro i 14 di Cantù, 45 rimbalzi a 35 complessivamente. Letale la percentuale in area dell’Happy Casa, anche grazie a un Nick Perkins in grande spolvero con 23 punti (11/14 da 2, 1/2 ai liberi), 10 rimbalzi (5 offensivi), una stoppata e una sola palla persa. Partita dominata già dai primi minuti contro un reparto lunghi canturino che ha potuto fare poco: è vero, Sha’Marcus Kennedy ha segnato 14 punti, ma in difesa ha avuto poco da dire contro Perkins. Migliore in campo per l’Acqua San Bernardo Jazz Johnson: 17 punti, 4 rimbalzi e 3 assist. Perde anche 3 palle ma è l’unico a metterci il 100% finché la partita è ancora a portata.

Darius Thompson ha riscritto il proprio career high in LBA con 9 assist, segnando anche 14 punti e sfiorando la doppia doppia.

Prima della partita arriva anche l’omaggio dell’Happy Casa per Diego Armando Maradona, scomparso qualche giorno fa: maglia dedicata appesa allo stand con il pallone di gara, oltre a “Live is Life” in sottofondo durante il riscaldamento.

QUI le statistiche complete

PAGELLE

Happy Casa Brindisi: Krubally 5, Zanelli 5,5, Harrison 6, Visconti 5, Gaspardo 6,5, Thompson 7, Udom 5, Bell 5,5, Perkins 8, Willis 6,5. All. Vitucci 7.

Acqua San Bernardo Cantù: Thomas 6, Smith s.v., Kennedy 6,5, Woodard 6, Procida 5, Leunen 5, La Torre 5, Johnson 7, Bayehe 5, Pecchia 5. All. Pancotto 5.

CRONACA

Grande lotta tra Sha’Marcus Kennedy e Perkins per i primi minuti. Smith sfrutta bene il gioco a due con Kennedy per un arresto e tiro letale dalla media, ma James Bell sembra impossessato: secondo missile dai 6.75. Derek Willis inchioda con potenza sul lancio lungo, poi è Jazz Johnson al ferro a riportare avanti Cantù: 12-13. Due attacchi mostruosi: 18-17 con 4 minuti da giocare. Per l’Acqua San Bernardo è facile individuare il responsabile in Jazz Johnson, con 7 punti. Cantù lotta duramente a rimbalzo offensivo e ottiene due extra-possessi. Raphael Gaspardo entra e subito consegna un pacco da 3 punti per il 25-19 con un minuto da giocare. Sulla sirena di quarto Bayehe tira giù un gran rimbalzo e ottiene il fallo da Ricky Visconti. 27-21 quindi il risultato dopo i primi dieci minuti.

Udom perde due palloni, Cantù si mangia un paio di canestri e fatica a costruire. Vitucci chiama timeout e cerca di ristabilire la calma. Jazz Johnson segna in backdoor, ma Zanelli brucia i difensori e mantiene il +7, 31-24. Donte Thomas manda a segno da dietro l’arco ma non ferma la confusione: timeout Acqua San Bernardo con 6 minuti da giocare, 31-27. Altri 3 punti di Jazz Johnson: 12 per lui. Gaspardo con la seconda tripla di partita ristabilisce il +4. Missile di Woodard e un solo punto di distacco: Sha’Marcus Kennedy cancella poi il tentativo brindisino di allungare. Jazz Johnson trova un alley-oop da spettacolo per Kennedy, ma il solito Perkins annichilisce La Torre sotto canestro per allungare. Secondo timeout per Pancotto, 106 secondi alla fine della prima metà. D’Angelo Harrison mostra il talento da MVP e appoggia i due punti del +5, 40-35; poi Derek Willis con una partenza bruciante schiaccia indisturbato. Pecchia segna, gli ultimi due possessi non trovano il canestro: 42-37 e tutti negli spogliatoi.

Per Brindisi top scorer Nick Perkins, con 10 punti e 5/5 dal campo. Cantù ha invece un Jazz Johnson da 12 e 2 assist. Entrambe le squadre stanno tirando bene da 3, 4/9. Brindisi però domina dentro l’area, con 14 tiri a segno su 19 tentati. Ottima a rimbalzo Cantù con ben 10 rimbalzi offensivi. Tanta distrazione per tutte e due le formazioni: 7 palle perse per Brindisi, 6 per Cantù.

Willis ruba un rimbalzo offensivo e appoggia altri due punti. Primo errore vero di Nick Perkins: infrazione di passi, subito cancellata da un altro canestro. Johnson cerca la penetrazione ma Willis ottiene lo sfondamento. Timeout Pancotto dopo i diversi minuti passati senza canestri. Perkins non esita e si mette in proprio segnando ancora. Darius Thompson elegantemente porta il pallone fino al ferro, ma Harrison ottiene il suo terzo fallo su un tentativo da fuori di Jazz Johnson: 3 liberi che rompono il break di 6-0. 50-40 e palla brindisina. Un super Thompson porta a casa 5 punti in rapida successione: secondo timeout di coach Pancotto, 55-44 con 5 minuti nel terzo quarto. Sha’Marcus Kennedy ci si mette e prende il rimbalzo offensivo accorciando il distacco, ma esce per il colpo ricevuto a rimbalzo. Anche Smith non è più rientrato. Cantù sta mordendo: Leunen trova Bayehe, 56-50. Vitucci chiama timeout prima che sia troppo tardi, ma Brindisi fatica ancora a costruire con 2 minuti e mezzo rimanenti. La gran visione di Thompson vede Perkins sotto per un altro appoggio dei suoi: si sblocca Brindisi. Bell finalmente torna a segnare con un gran backdoor, al contrario di Cantù: finisce il terzo quarto, 60-50.

Brindisi apre con la bomba di Zanelli il quarto e si porta a +13, poi Udom con una gran virata allunga ancora. Thomas lotta bene contro Perkins e il gancio entra facilmente. Ancora una volta gioco a due tra Thompson e Perkins: ottavo assist del play, career high in LBA. Nick Perkins continua con la sua serata da MVP: rimbalzo offensivo, ventello conquistato e subito dopo ennesimo canestro in transizione. 19 punti di distacco per i padroni di casa, 71-52. Cantù torna a segnare con il recupero e la tripla di Woodard. Perkins stoppa, poi Thompson trova il secondo missile da 7 metri. Harrison infila la bomba del +22, e con 5 minuti rimanenti la partita sembra chiusa. Pancotto chiama l’ultimo timeout nel tentativo disperato di salvare il salvabile. Si sbloccano Krubally e Udom, Johnson ci prova ancora e aggiunge due punti al suo totale. Gli ultimi quattro minuti non aggiungono niente se non qualche punto per Woodard e Harrison: finisce 85-71 la partita.