Brindisi sembra non fermarsi più ancora una volta. La compagine pugliese guidata anche questa sera da Alberto Morea passeggia in quel di Pesaro, sua bestia nera nei due precedenti stagionali e consolida ancora una volta la vetta del campionato di LBA in attesa di Sassari-Milano di questa sera, ma anche del recupero della Virtus Bologna impegnata alle 20.45 alla sfida dell’anno in gara-3 contro l’Unics Kazan. 

Gli ospiti vogliono dare subito un’impronta decisa alla sfida nella propria metà campo: Pesaro nonostante un buon inizio sotto le plance targato Tyler Cain, non riesce a trovare facilmente la via del canestro. Brindisi,invece, conferma il suo stato di grazia in campionato e sa imporsi in ritmo e conclusioni da dentro l’area. Il piano partita dei pugliesi è chiaro: farsi forza subito dalla lunetta costringendo la difesa pesarese a match-up sfavorevoli e combinare falli e conclusioni dalla lunetta. La squadra di Repesa cade sin da subito nella trappola messa in mostra dai pugliesi e non riescono a reagire per tutto il primo parziale alle spallate di Willis e Krubally.

Nel secondo parziale di gioco, però, l’altra notizia positiva per Brindisi è la sorprendente entrata in scena di D’Angelo Harrison. La point-guard statunitense, assente da due mesi abbondanti dal parquet a causa di un infortunio al ginocchio incassato nel match di BCL contro il San Pablo Burgos, è la ventata di energia e agonismo che fa mantenere a Brindisi (ricordiamo senza Perkins e Thompson causa positività al COVID-19) il controllo totale della sfida, seppur con qualche rientro di Pesaro causato dalle solite giocate di Ariel Filloy, e una serata da incubo per le percentuali da dietro l’arco. Dopo un canestro di Willis, infatti, le squadre vanno al riposo sul 43-32 proprio in favore dell’Happy Casa Brindisi.

Al rientro la musica non cambia anzi: Brindisi riaccelera le sue operazioni in attacco e Pesaro è completamente in balie del gioco pugliese in entrambi i lati del campo. Krubally e Willis (44 punti insieme degli 86 totali di Brindisi) continuano a fare il bello e il cattivo tempo sotto le plance e dirigono il sacrificio difensivo sotto le attente indicazioni di coach Morea, capace di vincere la sua seconda sfida in tre giorni da capo allenatore dopo lo sgambetto messo in scena la scorsa domenica all‘Armani Exchange Milano.

L’ultimo parziale di gioco, infatti, serve soltanto ad aggiornare il boxscore di una partita senza storia e che termina con il punteggio finale di 62-86 per gli ospiti. 

Ottavo successo in fila in LBA dunque per Brindisi, che continua la sua magica stagione ai vertici della classifica e che in attesa di notizie migliori dalle assenze sovracitate, resta a recitare un ruolo da assoluta protagonista in LBA. Prossimo impegno per Pesaro sarà la trasferta di Trieste, mentre per Brindisi ci sarà la sfida casalinga contro Cremona nel posticipo di  domenica sera.

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