Massimo Bulleri: foto di Ciamillo-Castoria

In vista del derby di domenica sera tra Varese e Cantù il coach dell’Openjobmetis Varese, Massimo Bulleri, intervistato da Fabio Cavagna della Provincia – ha parlato di una delle partite più sentite della stagione.

Queste le sue parole:

La filosofia. “Non ho una mia filosofia da imporre, ma cerco di adeguarmi alla tipologia di giocatori che ho a disposizione. Io chiedo che siano aggressivi in attacco e in difesa e li invito a esprimere compiutamente loro stessi sul campo.”

I tifosi di Cantù. “Il Pianella era un ambiente storicamente molto caldo e per chi veniva a giocarci in trasferta non era affatto facile. Ma più il clima è caldo e i tifosi ostili, più ti senti coinvolto. E sono proprio quelle le partite che si ricordano più volentieri.”

Un giudizio su Cantù. “E’ una squadra con amplissimi margini di miglioramento alla luce della giovane età di molti suoi elementi. Che possiede atletismo, freschezza e sfrontatezza in larghe dosi. Per quanto riguarda la partita che ci aspetta, dovremo intanto pareggiare la loro energia sia in termini atletici sia di voglia e di fame.”

L’assenza del pubblico. “Che non ci sia la gente è certo penalizzante sotto tutti i punti vista. E il derby, in particolare, è una di quelle sfide in cui più si accusa l’assenza del pienone. L’atmosfera sarà diversa dal solito, ma dovremo farcene una ragione, cercando di svincolarci da questo genere di pensiero. Dobbiamo essere professionisti anche sotto questo profilo.”

La Redazione