PALL. CANTU’-GIVOVA SCAFATI 77-68 (14-18; 33-31; 60-49)

CANTU’: Stefanelli 13, Bryant 10, Vitali 2, Nikolic 6, Borsani n.e., Da Ros 14, Bucarelli 2, Cusin 6, Bayehe 16, Allen 8, Severini, Tarallo n.e.. All. Sodini.

SCAFATI: Mobio 2, Daniel n.e., Parravicini 4, De Laurentiis 17, Clarke 3, Rossato 4, Cournooh 10, Monaldi 17, Cucci 9, Ikangi 2. All. Rossi.

In un clima da bolgia vera, Cantù e Scafati si gioca a modo loro la promozione in serie A. Cantù per provare ad allungare la serie e continuare a segnare, Scafati ovviamente per provare a chiudere ogni discorso e far partire la festa. E al cancelletto di partenza sono proprio gli ospiti che sembrano più ispirati. Nonostante il primo canestro sia di marca canturina con Bayehe, grazie ad una difesa arcigna Scafati piano piano mette la freccia e prova anche ad allungare. L’intensità però è altissima, e questo fa sì che gli attacchi non siano così produttivi per l’intero primo tempo. Monaldi segna 10 dei suoi punti nei soli primi 10’ di gioco, e questo permette l’allungo sul 7-14. Cantù prova a darsi una scossa ma ai liberi gli ospiti sono piuttosto precisi e mantengono il controllo: 14-18 a fine primo quarto. Nella seconda frazione gli scafatesi continuano a mantenere il controllo del punteggio grazie ai tiri pesanti di Parravicini e Cournooh, che in una gara a basso punteggio hanno un peso specifico importante. I brianzoli nonostante le evidenti difficoltà ad attaccare, spiazzati forse anche dalla soluzione della difesa a zona che coach Rossi chiama in diverse circostanze, riescono a mettere a referto i punti necessari per restare in scia, prima di usufruire del momento opportuno per compiere il sorpasso. Ovvero quando si accende Da Ros, che segna 7 punti consecutivi con il buzzer beater dell’intervallo chevale il 33-31. Dopo l’intervallo la gara è quasi a senso unico. Cantù ha dalla sua l’inerzia ed anche grazie a questo l’attacco inizia ad essere fluido e continuo soprattutto. Così raggiunge il massimo vantaggio di 15 lunghezze. Scafati sembra essere sulle gambe, ed è lampante vedere De Laurentiis che a un certo punto viene richiamato in panchina proprio per riposare un po’. Nonostante ciò, gli ospiti non mollano mai. Faticano, soffrono, ma comunque riescono a mettere a segno i punti necessari per chiudere il terzo periodo sotto solo di 11 punti. L’ultimo quarto inizia con una Scafati più incisiva, ma Cantù non è da meno e il botta e risposta non cambia il divario. Poi pian piano gli ospiti tornano a segnare con continuità, anche e soprattutto dalla lunetta. La tripla che riapre definitivamente la contesa è di De Laurentiis (66-60), che poi mette lo zampino con un’ottima difesa nel canestro del -3. Cantù però non fa attendere la reazione, e prima con un 4-0 e poi con la freddezza ai liberi vince la partita per 77-68 e allunga la serie alla decisiva gara cinque.

QUI le statistiche complete del match

Giovanni Bocciero