Le parole dei due coach, quello di Cremona Paolo Galbiati e quello di Varese Adriano Vertemati, dopo il loro scontro in Supercoppa:
PAOLO GALBIATI:
“Faccio i complimenti ai miei ragazzi, non era facile giocare dopo 48 ore visto come siamo corti nelle rotazione. Abbiamo avuto un bellissimo spirito, abbiamo avuto alti e bassi, ma rimane basket di settembre. Questa mattina volevamo fare qualcosa abbiamo rotto un canestro. C’è tantissimo da fare e ce lo portiamo via. Nel primo tempo ci siamo fatti sorprendere dal loro pressing organizzato, all’intervallo abbiamo parlato di passarci la palla. Nel primo tempo abbiamo fatto pochi tocchi, nel secondo tempo tutti hanno toccato la palla, abbiamo difeso ed abbiamo fatto delle cose interessanti. Varese potrebbe essere una delle sorprese del campionato e sono contento per Gentile, dato quello che ha passato”.
ADRIANO VERTEMATI:
«Complimenti a Cremona perché ha mostrato maggiore identità e compattezza. Nei momenti chiave della partita si è esaltata facendo cose semplici e creando il break. La partita ci è scappata dalle mani principalmente perché ci siamo fermati in attacco. Nel secondo quarto eravamo riusciti ad essere più precisi andando a creare vantaggi fisici dove ce n’erano; nel terzo quarto probabilmente abbiamo pagato anche la mancanza di un creatore di gioco designato come poteva essere Kell, perché in un momento così importante della partita sarebbe bastato gestire meglio 3 o 4 possessi e non sarebbero scappati così sul +10. Sono partite di pre-season e sia Cremona che ha giocato senza tre americani, sia noi che abbiamo giocato senza due giocatori, cerchiamo di fare quello che possiamo contestualizzando al momento della stagione in cui siamo. Noi ci prendiamo di buono la partita di Jones, che è stato molto volitivo al rientro dalla lunga assenza, e la produzione offensiva di Gentile. Alessandro è stato spesso costretto a dover togliere le castagne dal fuoco perché rifiutando e sbagliando tanti tiri è rimasto spesso con la palla in mano e ha dovuto fare qualcosa in più di quello che normalmente dovrà fare. Adesso ci lecchiamo le ferite e ci prepariamo a giocare in casa con Sassari mercoledì».