di Eugenio Petrillo
La Fortitudo Bologna alla prima di coach Luca Dalmonte ha subito ottenuto un successo che mancava dal lontano 10 ottobre contro la Dolomiti Energja Trentino. Ottimo il successo a Pesaro che i biancoblu proveranno a bissare domani sera nel recupero contro la UNAHOTELS Reggio Emilia.
In previsione della partita, in conferenza stampa, ha parlato il coach della Lavoropiu Dalmonte in conferenza stampa.
Queste le sue parole:
“Abbiamo un impegno infrasettimanale che se da un punto di vista del tempo non ci regala uno spazio dentro al quale lavorare verso una direziona, dall’altro lato ci permette di ricordare esattamente quali erano le condizioni con cui ci siamo presentati, competitivi, a Pesaro. Quelle cose devono essere ben presenti alla palla a due contro Reggio, che è una squadra costruita e allenata con criterio. Hanno molte opzioni offensive a roster, ruoli ben definiti, i giocatori amano passarsi la palla e la squadra ha varie difese a cui noi dovremo dare risposta. E’ necessario avere nel tempo stretto poche idee ma chiare, per affrontare chi, già dalla Supercoppa, ha dimostrato il suo valore al netto di qualche incidente che può capitare anche ai migliori. Anticipo che, come eccezione rispetto alle mie regole, devo soffermarmi su un singolo giocatore per ovvi ed evidenti motivi. Hunt è un giocatore che nel nostro mosaico mancava, come energia, atletismo e presenza sia in attacco che in difesa. Potrà darci profondità e dinamismo, caratteristiche che ha dimostrato: oggi è arrivato dopo un mese di inattività, quindi da un lato deve ritrovare condizione per essere efficiente, dall’altro deve capire in questo contesto quale sia il suo ruolo e conoscere i suoi compagni. E’ importantissimo, quasi decisivo, vedere come noi lo accoglieremo e che lui si faccia trovare pronto per inserirsi nel nostro spogliatoio e nelle nostre regole”
Domani ci sarà? “Abbiamo un allenamento nel pomeriggio, nelle previsioni direi che ci sarà”
Il 5+5 è confermato? “Assolutamente. Al momento c’è una possibilità di scelta e verrà fatta di conseguenza”
Martino è stato tuo vice a Roma. “Non mi permetto di pensare di averlo aiutato nella sua crescita. Lui ha fatto da assistente a tanti allenatori, e ha avuto la capacità in modo pragmatico da prendere un po’ da tutti, e di sommarlo dentro di sé. Gli riconosco questo merito, i risultati parlano al di là delle mie opinioni su di lui. Abbiamo condiviso il mio primo anno a Roma, poi lui è andato a fare il capo allenatore, con successo, a Ravenna. Caso vuole che non solo Martino, ma anche Fucà, siano stati collaboratori straordinariamente efficaci e di grande competenza”