di Andrea Ranieri
L’Olimpia Milano, a tre settimane di distanza dalla vittoria sul Real Madrid, torna a giocare in Eurolega. Il ritorno sul palcoscenico di Valencia è però amaro per gli uomini di Ettore Messina, che soccombono ai padroni di casa per 86-81. Decisiva la capacità degli spagnoli di mettere forte pressione su Sergio Rodriguez, privo, stanti le assenze di Malcolm Delaney e Riccardo Moraschini, di un backup affidabile. A Milano non bastano dunque i 17 punti del solito Shavon Shields, mentre per Valencia è decisivo un Sam Van Rossom da 21 punti (career high in Eurolega).
L’inizio è segnato dalle difficoltà milanesi contro i chili di Bojan Dubljevic, che cerca di portare Kyle Hines vicino al ferro. Si genera così un meccanismo di dentro-fuori che fa ballare la difesa biancorossa e permette che Valencia si esalti con i canestri dall’arco. Dal canto suo Milano prova ad attaccare i matchup favorevoli per generare vantaggi e trova così alcuni buoni tiri sugli scarichi e qualche canestro in taglio. La difesa, tuttavia, continua a latitare e dopo dieci minuti i locali conducono 24-18.
Sale di tono la retroguardia meneghina nel secondo periodo, quando le Scarpette Rosse iniziano ad imporre la loro difesa sull’attacco di Valencia, mettendo forte pressione sulla palla e sulle linee di passaggio. Valencia ora fatica a trovare i buoni tiri della frazione iniziale e subisce invece il dinamismo degli uno contro uno ospiti. Una prodezza dal mid-range di Vladimir Micov consegna all’Olimpia il vantaggio all’intervallo lungo, quando il tabellone dice 42-44.
L’inizio del terzo quarto sembra ricalcare il finale della prima metà, anche grazie all’impressionante energia di Zach Leday. Tuttavia, a un certo punto Milano inizia a tornare fragile in difesa, non riuscendo a contenere gli uno contro uno con palla di Valencia, che ne approfitta per generare facili vantaggi e un’importante mole di comode chiusure al ferro. Milano resta in partita continuando ad attaccare gli accoppiamenti favorevoli, ma ora vede Valencia tornare avanti nel punteggio, fisso sul 66-61 al trentesimo.
L’ultimo periodo di gioco vive sul dualismo tra i tentativi di allungo di Valencia e quelli di rientro milanesi. Qualche nuovo acuto difensivo fa sì che i biancorossi impattino la partita sul 76-76, guadagnandosi così il finale punto a punto. Valencia entra presto in bonus, ma Milano sbaglia tre liberi importanti con Micov, Shields e Hines. Dall’altra parte del campo due buone difese dei viaggianti sono punite da altrettante prodezze di Klemen Prepelic, che, insieme a Sam Van Rossom, chiude la partita dalla lunetta, dopo la tripla del pareggio affrettata e sbagliata da Micov.
Una partita dura ed equilibrata, come previsto, vinta alla fine dalla squadra più lucida, brava ad evidenziare un reparto esterni un po’ corto di Milano e a punire ogni decisione frettolosa degli uomini di Ettore Messina.
QUI le statistiche complete del match
In foto Shavon Shields, il migliore per Milano/Ciamillo Castoria