Josh Adams: foto di Ciamillo-Castoria

di Eugenio Petrillo 

BOLOGNA – È EuroVirtus. La Segafredo al termine di un match durissimo contro il Lokomotiv Kuban di Krasnodar si impone per 85-79. La squadra di coach Sasha Djordjevic – senza l’infortunato Alessandro Pajola – ha vinto una partita importantissime per il girone di EuroCup. Le V Nere hanno battuto una delle squadre più forti e quotate, come aveva preannunciato in conferenza stampa il tecnico serbo. La vittoria bianconera è maturata tutta nel secondo tempo, quando la Virtus si è stretta in difesa e ha attaccato in velocità ed in transizione.
Chiave del match è stato l’exploit di Josh Adams – impiegato anche in cabina di regia per l’assenza di Pajola – e della solita grandezza cestistica di Milos Teodosic. È stata una super Virtus che ha incantato i 1400 della SegafredoArena e ha saputo sfruttare tutte le lacune mostrate dal Kuban. Ai russi è mancato l’apporto di Alan Williams. Il big man del Lokomotiv ha avuto sin da subito problemi di falli e anche il coach Evgeny Pashutin non lo ha gestito al meglio (tre falli nei primi 5.30 di gioco). Il Lokomotiv, una squadra ostica, che nella prima giornata aveva passeggiato su Anserva (89-72) ed in VTB se l’è giocata con il CSKA Mosca. Questa vittoria quindi testimonia il grande risultato ottenuto dalla Virtus.
La Segafredo non ha attaccato subito la partita, ma ha aspettato che la partita andasse da lei. Nel primo tempo è rimasta a contatto di Kuban anche grazie ai tantissimi rimbalzi offensivi catturati. Le percentuali al tiro nei primi 20’ non sono state di certo le migliori, poi però nella ripresa i ragazzi Djordjevic hanno aggiustato la mira e hanno allungato nel terzo quarto e amministrato nel quarto periodo. La Virtus quindi così rimane imbattuta, sia in campionato che in EuroCup. Un grande inizio di stagione per la Segafredo che il meglio deve ancora mostrarlo, quando troverà la migliore condizione fisica di tutti, in particolare dei due registi serbi.
Intanto la Virtus si gode questa vittoria che vale la testa del girone. Il Lokomotiv Kuban ha sbagliato molto nella ripresa anche complice la difesa aggressiva dei bianconeri. Bologna ha fatto tutto ciò che Djordjevic in conferenza stampa auspicava: difesa fisica, aggressività sui portatori di palla e attacchi veloci anche in contropiede. Kuban è una squadra molto “italiana” e “milanese”: ritroviamo gli ex Olimpia Milano Mantas Kalnietis e Mindaugas Kuzminsav, oltre che l’ex Urania Milano Reggie Lynch. Kuzminskas ha fatto male alla difesa virtussina. Ha sfruttato tutto il suo talento dentro e fuori l’area, ma alla fine non è bastato. Anche perché ai russi è mancato l’apporto dei propri americani. Williams super condizionato dai falli, Jordan Crawford tra alti e bassi (lasciato inspiegabilmente in panchina nel quarto periodo) e Will Cummings che ha segnato praticamente solo dalla lunetta.
Per la Virtus Bologna il miglior realizzatore è Teodosic con 18 punti, seguito Adams con 17. Il numero 44 bianconero ha fornito anche 7 assist ai suoi compagni. Dal palleggio ha aperto il campo per comode conclusioni degli altri virtussini con i piedi per terra.
Per il Lokomotiv ne arrivano 20 da Kuzminskas, 18 da Cummings e 15 da Crawford.  

La cronaca. In avvio di gara si vedono tanti errori. La Virtus sbaglia tante triple, alcune delle quali aperte. Ma la Segafredo è brava a costringere Williams al suo secondo fallo personale dopo appena 4.30 di gioco: 6-9 il punteggio.
Pashutin sbaglia a non sostituire il suo big man, che dopo poco commette anche il terzo fallo. 
Gli errori continuano ad essere i protagonisti principali del primo quarto, Kuzminskas va a schiacciare in contropiede il 9-11 con 2.30 da giocare.
Le squadre corrono molto e proseguono in un serie di errori madornali. In un coast to coast di Alibegovic, gli arbitri non ravvisano un contatto sul lungo bianconero. Il mancato fischio manda su tutte le furie Djordjevic a cui viene fischiato un fallo tecnico. Il primo quarto si chiude in parità (14-14).
In avvio di secondo quarto si combatte ferocemente in area. Lynch va in difficoltà contro i lunghi virtussini: Gamble e Alibegovic raccolgono un’enorme quantità di rimbalzi offensivi, senza però sfruttarli. Il Lokomotiv infatti con Kuzminskas e Kalnietis va avanti sul 19-25 a 7’ dall’intervallo.
I russi cominciano a bucare la retina con frequenza da tre punti: Kalnietis, Kuzminskas e Crawford puniscono la Segafredo per il 22-31 con 5’ sul cronometro.
La Virtus trova le contromisure poco prima dell’intervallo, salgono in cattedra Teodosic e soprattutto Adams: alla pausa lunga si va sul 36-40 per Kuban.
La Segafredo comincia molto bene il secondo tempo. Prima Ricci da tre, poi Weems da sotto segnano il vantaggio bianconero sul 41-40 dopo un minuto di gioco.
Che difesa delle V Nere, Teodosic inventa basket e tutta la squadra lo segue. La Virtus con difese forti e attacchi in transizione ha scavato il suo primo solco: Weems schiaccia il 57-51 a 5’ dalla fine del terzo quarto. E addirittura Markovic segna la tripla del +10 Segafredo: 62-52.
Il Lokomotiv Kuban con esperienza riesce a guadagnarsi qualche fallo e dalla lunetta accorcia fino al -5 (68-63) dopo 30’.
Nel quarto periodo è Adams a prendersi le maggiori responsabilità. La guardia americana segna quei canestri che servono a rispedire al mittente i tentativi dei russi di rientrare. Poi ci pensa Teodosic ad attaccare la giugulare di Kuban con la tripla del 80-69 a 5’ dalla fine.
La Segafredo non molla nonostante i tentativi di Kuban e Weems la chiude sul 85-79.

 

QUI le statistiche complete del match 

 

Gruppo C, prossima giornata: 

Andorra-Virtus Bologna

Lietkabelis-Lokomotiv Kuban 

AS Monaco-Anversa

 

Gruppo C, la classifica: 

AS Monaco 4 (2-0)

Virtus Bologna 4 (2-0) 

Lokomotiv Kuban 2 (1-1)

Andorra 2 (1-1)

Anversa 0 (0-2)

Lietkabelis 0 (0-2)