Terminata la sesta giornata di Eurocup, è tempo dei consueti bilanci nella nostra rubrica Eurocup Emoticon.

SORRIDONO LE ITALIANE

Era passato un po’ di tempo dall’ultima volta che tutte le compagini italiane che partecipano alla competizione erano uscite vincitrici nello stesso turno. È successo in questa giornata: l’Umana Reyer Venezia, reduce da una settimana complicata, si è imposta per 95-87 sul disastrato Cedevita di coach Pianigiani, mentre Trento ha superato in volata per 75-84 i polacchi dello Slask Wroclaw. Successi importanti per entrambe per continuare la corsa alla qualificazione alla seconda fase: i veneti salgono al settimo posto del girone A con record 2-4 e interrompono la striscia negativa europea, i trentini invece si portano al sesto posto nell’altro raggruppamento con un equo 3-3 e soprattutto si tengono stretti gli scontri diretti contro tre delle quattro squadre che li inseguono in classifica.

È IL PARIS BASKETBALL LA SQUADRA DA BATTERE?

Il match più atteso di giornata era quello nel girone A fra due compagini imbattute, il Paris Basketball e gli israeliani dell’Hapoel Tel Aviv. Tutto ci si poteva aspettare, tranne che la contesa si risolvesse in un no-game di questa portata: i francesi hanno letteralmente travolto gli avversari per 114-87, dopo aver chiuso la prima frazione anche sotto di tre lunghezze. E lo hanno fatto riscrivendo la storia del club con svariati record societari: quello per punti segnati, per valutazione complessiva (un clamoroso 140), per numero di triple mandate a segno (19), per minor quantità di palle perse (3) e assist distribuiti (28). La squadra guidata dal coach-rivelazione Tuomas Iisalo, al momento, non sembra avere rivali.

OCCHIO AL CLUJ

Se in un girone sono i parigini a guardare tutti dall’alto, nell’altro è Gran Canaria che prosegue il percorso netto imponendosi anche su Ankara nel rematch dell’ultima finale di Eurocup. Ma nel gruppo B a meritare gli applausi ci sono anche i rumeni del Cluj Napoca, prossimi avversari di Trento: la squadra in cui militano gli ex LBA Mareks Mejeris e Adam Mokoka  finora ha perso solo una gara contro i francesi del Bourg e, in questa giornata, ha superato agevolmente i campioni tedeschi dell’Ulm per 86-75. È questa, per ora, la rivelazione della stagione europea.

 

IL BUDUCNOST E ROSS NON INGRANANO

Chi invece finora si merita la poco gradevole etichetta di “flop dell’annno” è probabilmente il Buducnost. La squadra montenegrina era reduce da un mercato estivo molto promettente, che fra gli altri aveva portato due protagonisti assoluti del campionato italiano: parliamo dell’ultimo Mvp del campionato Colbey Ross e del centro JaCorey Williams. Un’asse play-pivot che solo nella metà campo offensiva sembrava promettere meraviglie. La sconfitta incassata contro i greci dell’Aris, la quarta stagionale in sei gare, segnando appena 63 punti, con l’ex Varese in campo solo 14 minuti perdendo 6 palloni è invece lo specchio di un gruppo confuso, poco attento e ancora alla ricerca della condizione migliore. A farne le spese, come spesso accade in questi casi, il coach: Petar Mijovic, all’indomani del ko, ha rassegnato le dimissioni. Sarà la scossa che serviva?

TRE SQUADRE FERME AL PALO

Dopo più di un mese dall’inizio della stagione europea, sono ancora tre le squadre ferme a quota zero successi. Parliamo del citato Cedevita di Simone Pianigiani, degli Hamburg Towers e dello Slask Wroclaw. Con il sesto posto in entrambi i gironi distante almeno tre vittorie, la situazione per queste compagini rischia già di essere compromessa. E se nel caso dei tedeschi e dei polacchi ci si aspettavano comunque delle difficoltà, l’eliminazione al primo giro per gli sloveni sarebbe un discreto flop.

 

MVP DI GIORNATA: RASHEED SULAIMON, WOLVES VILINIUS

Partita indimenticabile per l’esterno americano prodotto di Duke University: contro Strasburgo, Sulaimon trascina i lituani del Wolves Vilinius al successo con 30 punti, 7 assist e 3 rubate, per un 36 di valutazione totale.

L’UNDER 22: ZACCHARIE RISACHER, JL BOURG EN BRESSE

I francesi escono con una sconfitta pesante dal parquet del Lietkabelis, ma non si può dire che il gioiellino francese classe 2005 non metta in mostra le sue capacità: 18 punti con soli tre errori al tiro per lui. Probabilmente, la corsa al premio di rising star della stagione sarà un discorso a tre fra lui, Nunez di Ulm ed Ellis di Trento. Tutti protagonisti nel girone B.

 

IL QUINTETTO IDEALE

T.J. SHORTS  (Paris)

RASHEED SULAIMON (Wolves Vilinius)

DEIVIDAS SIRVYDIS (Lietkabelis)

COLLIN MALCOLM (Paris)

GABE OLASENI (London Lions)

 

Nell’immagine Amedeo Tessitori, foto Eurocup

Di Massimo Furlani