Chiusa la fase a orologio e con i playoff alle porte, questa settimana la rubrica “A2 Emoticon” è dedicata a tutto il meglio e il peggio della stagione regolare di Serie A2.
IL MEGLIO
TRAPANI E FORLI’, LE CAPOLISTE
Arrivati al termine della fase a orologio il primo pensiero va chiaramente alle due capoliste, squadre costruite in maniera differente, con obiettivi diversi e percorsi distinti. Trapani in estate non ha badato a spese, così come nel corso della stagione, per accaparrarsi i migliori giocatori in circolazione. Fin da subito è stato chiarito senza girarci attorno o con chissà quali fronzoli che l’obiettivo era la serie A e l’annata degli Shark l’ha confermato, la vittoria della Supercoppa, una sola sconfitta in tutta la prima fase a fronte di ventuno successi, e la vetta della classifica mantenuta dalla prima all’ultima giornata. Unica nota dolente è stata la Coppa Italia dove i siciliani non hanno superato la semifinale. L’evento capitolino è stata invece Forlì, la capolista del girone rosso, a vincerlo. L’Unieuro invece ha inseguito la Fortitudo Bologna tutto l’anno e solo all’ultima giornata della prima fase è riuscita a sorpassarla. Prima posizione che i romagnoli hanno mantenuto fino al termine della regular season. Adesso però Forlì pagherà un assenza pesante ai playoff, dato l’infortunio di Kadeem Allen che si è lesionato tendine d’achille della caviglia sinistra, e non potrà intervenire sul mercato. Rispetto all’anno scorso infatti, in cui si potevano firmare giocatori fino a poco prima dell’inizio dei playoff, questa stagione il giorno precedente alla terzultima giornata di fase a orologio ha chiuso la possibilità alle squadre di fare innesti. Se quindi si è tolta la possibilità ai club con più disponibilità di pescare dal piano superiore, argomento che meriterebbe poi un approfondimento a sè, si preclude alle formazioni che subiscono un infortunio pesante, come quello dell’Unieuro, di poter sostituire un giocatore.
FORTITUDO BOLOGNA, LA SORPRESA
Il cambio di proprietà in estate, gli scossoni vari dentro e fuori dal campo non prevedevano una Fortitudo scintillante fin da subito. I tifosi biancoblù però non hanno dovuto avere pazienza, perchè la squadra allenata da coach Attilio Caja ha subito ingranato dimostrandosi una delle forze del campionato di serie A2. Rimane l’amaro in bocca alla Flats Service per il primo posto perso, così come il successo sfiorato in Coppa Italia, entrambe le volte a far soffrire i felsinei ci hanno pensato l’ex Cinciarini e compagni.
CIVIDALE E RIMINI, RIVELAZIONI TARDIVE
La stagione di Cividale e Rimini è stata simile per certi aspetti, entrambe le squadre hanno fatto più fatica in avvio, non trovando la quadra, poi però con il passare dei mesi entrambe sono salite di colpi, i romagnoli hanno anche cambiato allenatore, scegliendo Dell’Agnello, e si sono stabilizzate a metà classifica. La fase ha orologio le ha viste brillare, collezionando un filotto di dieci vittorie su dieci per la Gesteco e nove su dieci per l’RBR. Ora ai playoff si presentano come due mine vaganti che nessuna squadra vorrebbe affrontare.
IL PEGGIO
TRIESTE, IL GRANDE FLOP
In estate i grandi colpi di mercato e la nuova società con un progetto solido per tornare al più presto in serie A avevano fatto ben sperare tutta Trieste, la realtà dei fatti però si è dimostrata ben diversa. Il coach in primis ha fatto fatica ad adattarsi ad un sistema diverso, non avendo mai allenato in Italia e in generale in una realtà che non fosse quella americana. I malumori sono aumentati strada facendo con i risultati che non arrivavano ma con l’impressione che la formazione giuliana potesse da un momento all’altro cambiare, mettendo in mostra tutto il suo talento. Così non è stato e la stagione di Trieste, chiusa in quinta posizione, è stata decisamente un flop. Ora solo i playoff potranno far cambiare il giudizio sui biancorossi.
TREVIGLIO, LE ASPETTATIVE ERANO ALTRE
Anche Treviglio aveva ben altri obiettivi rispetto a quelli raggiunti. Il club dopo una buona stagione l’anno passato aveva tutte le intenzioni di fare un altro passettino in avanti e puntare concretamente ad essere una delle papabili per la promozione. L’avvio di stagione non è stato neanche così male, ma dalla gara del primo dicembre contro l’Urania Milano, la Gruppo Mascio ha inanellato una sconfitta dopo l’altra, chiudendo con 16 sconfitte nelle ultime 25 gare.
FASE A OROLOGIO
Quella di quest’anno è stata una stagione di transizione per poter completare la riforma dei campionati e avere una serie A2 a 20 squadre, ma questo non toglie che la fase a orologio si è rivelata un fiasco. Lungamente e aspramente criticata ha dimostrato un netto distacco tra i due gironi, bloccando di fatto la classifica che ha visto squadre come Rimini e Cividale assicurarsi i playoff solo nelle ultime giornate nonostante le numerose vittorie. Dall’altra parte squadre in calo sono riuscite a centrarli ben prima, un esempio lampante è l’Urania Milano o club che ricoprono le posizioni sottostanti. I milanesi hanno chiuso la stagione con 30 punti e il quinto posto nel girone verde, con gli stessi punti Cento, nel rosso, si giocherà i playout da nona. Insomma un sistema con qualche falla è evidente, la speranza è che dal prossimo anno gli appassionati e le stesse squadre possano vedere una formula consona al secondo campionato naizionale.
PAGELLONE DI BM
Girone verde
Trapani Shark: 9
Acqua S.Bernardo Cantù: 7,5
Reale Mutua Torino: 7,5
Gruppo Mascio Treviglio: 6
Real Sebastiani Rieti: 7
Ferraroni Juvi Cremona: 6,5
Wegreenit Urania Milano: 6,5
Elachem Vigevano 1955: 6,5
Novipiù Monferrato Basket: 4
Moncada Energy Agrigento: 5
Luiss Roma: 5
Benacquista Assicurazioni Latina: 4,5
Girone rosso
Flats Service Fortitudo Bologna: 8
Apu Old Wild West Udine: 7,5
Unieuro Forlì: 9
Tezenis Verona: 7,5
Pallacanestro Trieste: 6
HDL Nardò Basket: 5,5
UCC Assigeco Piacenza: 6,5
UEB Gesteco Cividale: 7
Sella Cento: 5,5
Agribertocchi Orzinuovi: 4,5
RivieraBanca Basket Rimini: 7
Umana Chiusi: 5
MVP DI BM
Per l’MVP della stagione le candidature di BM sono tre, così come per tutti i premi assegnati. Justin Johnson (Rimini) che ha terminato la prima fase con 13,9 punti e 9,4 rimbalzi di media e l’orologio con 18,4 punti e 10,6 rimbalzi; J.D. Notae (Trapani) che invece è passato dai 18,6 punti, 4,7 rimbalzi e 3,5 assist a 15 punti, 3 rimbalzi e 2,2 assist; e infine Mark Ogden (Bologna) che ha girato a 15,5 punti, 8 rimbalzi e 2 assist nel girone rosso e 16,8 punti, 8,9 rimbalzi e 1,7 assist nella fase a orologio.
MIGLIOR ITALIANO
Per il premio di miglior italiano le candidature di BM sono: Giovanni Veronesi (Piacenza) che ha mantenuto 13,6 punti e 2,5 rimbalzi di media e nel girone rosso 16,3 punti e 2,1 rimbalzi; Federico Zampini (Forlì) che ha chiuso il girone rosso con 8,8 punti, 4 rimbalzi e 3 assist mentre la fase a orologio con 12,2 punti, 3 rimbalzi e 3,7 assist; e Lorenzo Ambrosin (Agrigento), passato da 15 punti, 3,7 rimbalzi e 2,4 assist a 17 punti, 5 rimbalzi e 2,2 assist a partita nella fase a orologio.
L’UNDER 22
I nomi papabili per il premio di under 22 sono Leonardo Marangon (Cividale) autore di 3,2 punti e 1,7 rimbalzi nel girone rosso e 5,6 punti e 3,7 rimbalzi nella fase a orologio; Tommaso Fantoma (Monferrato) che ha girato prima a 7,2 punti e 2,3 rimbalzi e poi a 7,7 punti e 1,7 rimbalzi; e Luca Vincini (Cremona) con 7,3 punti e 4,6 rimbalzi nella prima fase e 7,4 punti e 4,2 rimbalzi nell’orologio.
ALLENATORE DELL’ANNO
Non si può non considerare Attilio Caja tra i candidati per il premio di allenatore dell’anno. Il coach della Fortitudo è stato l’artefice della stagione sopra le aspettative della formazione felsinea. La sua impronta difensiva si è vista fin da subito, così come la capacità di sfruttare al meglio le sue prime punte. È suo il merito di aver trasformato una squadra che, da pronostici, era da metà classifica e che invece è stata prima per praticamente tutta la prima fase, cedendo solo all’ultima giornata. La fase a orologio poi ha comunque incoronato la Flats Service seconda nel girone rosso.
Dopo aver vinto il premio come miglior allenatore dell’anno la passata stagione, Stefano Pillastrini torna ad essere il lizza anche quest’anno. Dopo un inizio titubante della sua Cividale, anche a causa della scelta di partire solo con uno straniero, sul finire della prima fase e successivamente nella fase a orologio, la Gesteco si è dimostrata una vera e propria corazzata. Dieci vittorie su dieci nell’orologio e tredici nelle ultime quindici hanno dimostrato ancora una volta quanto l’esperienza di coach Pilla conti e soprattutto quanto sia capace di far fruttare le underdog.
Menzione d’onore per Daniele Parente, che è stato esonerato da Trapani dopo la sconfitta in semifinale di Coppa Italia, ma su cui sono stati espressi giudizi forse troppo affrettati. L’ex guida degli Shark ha portato i siciliani a dominare il girone verde con solo una sconfitta in tutta la prima fase.
QUI la classifica
QUI il tabellone playoff
in foto Pascolo (Ciamillo Castoria)
Alessandro di Bari