Appuntamento settimanale con la rubrica di BM dove andiamo a scegliere il giocatore del weekend LBA che si è distinto più degli altri per la sua prestazione in campo.

In questa ventitreesima giornata LBA, tra molte prestazioni di alto livello che abbiamo potuto ammirare sul parquet in questo weekend abbiamo scelta la partita di Langston Galloway, ex NBA in forza a Reggio Emilia da inizio stagione che è stato intervistato proprio da Basket Magazine nella rivista uscita a febbraio.

La guardia americana, che in stagione ha una media di 17.4 punti a partita, ha fatto registrare il suo “season high” domenica, ecco le statistiche della sua prestazione:
-32 minuti in campo;
-38 punti;
-6/9 da due;
-8/15 da tre;
-4 assist;
-31 di valutazione.

Aggettivi per descriverlo ormai ne sono rimasti pochi, con la sua “etica del lavoro” come ci ha raccontato a BM sta giocando in maniera eccellente in campo, il trascinatore di Reggio Emilia che, se è in piena zona playoff, deve molto a lui. Ama lavorare duro, continua a farlo anche a 33 anni, perchè non è mai troppo tardi per migliorarsi, è arrivato qui in Italia da stella assoluta, insieme al suo collega Cauley-Stein, l’avventura del centro a Varese è durata molto meno e si è conclusa in malo modo, mentre Langston sta travolgendo la LBA con la sua classe e le sue giocate. Non era facile, passare dalla G-League a una delle leghe migliori in Europa, poteva essere il salto più lungo della gamba, e invece lui sta diventando un fattore e un nome che non si può fare a meno di nominare quando si parla di LBA e, in particolare, Reggio Emilia.

Foto di Ciamillo Castoria