Nuova rubrica su Basket Magazine, dove si parlerà di un momento, una giocata o anche solo un attimo, di una partita del weekend di LBA, per questa giornata la sfida scelta non può essere che Gevi Napoli – Openjobmetis Varese, conclusasi 97-96 a favore dei campani.

Un match equilibrato dal primo all’ultimo possesso, con entrambe le squadre a lottare per ogni singolo punto, cambi di vantaggio continui, Napoli parte bene nel primo quarto, 22-18, poi si fa recuperare nel secondo, 41-45 per Varese, nel terzo quarto i campani sono ancora sotto nel punteggio 63-66, ma è nel quarto e ultimo periodo che la partita entra nel momento clou, regalando 10 minuti di gioco ad altissima intensità e spettacolari, conclusi con un parziale di 34-30 per i padroni di casa.

Napoli chiude un parziale di 11-0 portandosi in netto vantaggio, ma Varese non molla, dimostrando ancora la qualità dei propri mezzi, con un McDermott in forma smagliante si mantiene in partita, ma arriviamo agli ultimi 40 secondi di gioco. La Gevi Napoli conduce 93-92 ma Cauley-Stein non ci sta e riporta in vantaggio l’Openjobmetis 93-94, il cronometro dice 28.3 secondi da giocare.
Jacob Pullen prende la palla in mano, la guardia georgiana, arrivato quest’estate in terra partenopea, tornando in Italia dopo lunghi 8 anni, passati tra i Paesi della ex-Jugoslavia, dove ha vinto un campionato e due coppe croate, oltre a una coppa slovena.
Qui a Napoli si era fatto già notare nelle scorse partite, e nella partita con Varese ha collezionato 29 punti fino a questo momento, migliore in campo, quell’ultimo possesso dovrebbe farlo durare 24 secondi, in modo che Varese non abbia più possibilità di vincere il match, ma Jacob non ci pensa, supera la metà campo, deciso, perché già sa cosa fare, si avvicina sul lato destro del parquet, in corrispondenza della linea del tiro libero, e poi si ferma, fa un arresto per caricare il tiro, mentre Davide Moretti, il suo difensore, non ha molto tempo per avvicinarsi, però riesce comunque a metterci una mano, infastidendo il tiro.
La parabola della palla è perfetta, scende all’interno del canestro prendendo solo la retina, non c’è bisogno di ferro o altro, intanto Moretti si è allungato troppo e l’eroe Pullen è caduto a terra: è canestro più fallo, il georgiano si siede sul parquet, con il palazzetto esultante, i fotografi lo inquadrano, vogliono catturare quel MOMENTO, che sarà ricordato per settimane, forse anni, i compagni aiutano l’eroe a rialzarsi, il mago, e lui si avvicina alla lunetta.

Non c’è niente da fare per i tifosi lombardi, entra anche il tiro libero, portando il punteggio sul 97-94, con 20 secondi da giocare. Varese continua a crederci, recupera anche il possesso sul 97-96 ma il tiro di Moretti, sì, proprio lui, che poco prima aveva visto mettersi una tripla in faccia, prende solo il ferro, schiantandosi sul tabellone e finendo nelle mani di Zubcic ed Ennis che litigano per recuperare il rimbalzo, il cronometro si spegne sullo 00.00, suona la sirena, Napoli ha vinto, il PalaBarbuto è in festa e c’è un uomo, 34 anni compiuti proprio il giorno precedente, che ha appena deciso una delle partite più belle degli ultimi anni di basket in terra campana, quell’uomo è Jacob Pullen, che chiude la sua gara con 33 punti e 6 assist.

Alessio Apicella

Foto di Ciamillo Castoria