di Eugenio Petrillo 

BOLOGNA – La Fortitudo Bologna questa mattina ha presentato ufficialmente nella sala stampa della UnipolArena il suo nuovo allenatore, Luca Dalmonte. Il coach imolese prenderà il posto di Meo Sacchetti, esonerato nella giornata di domenica. 

Queste le parole di Dalmonte: 

Non ho preparato, come altri colleghi fanno, discorsi, ma ho portato solo un promemoria che è questo (mostra la sciarpa della Fortitudo e della Fossa n.d.r.). Per stare qui c’è bisogno di anima e cuore. Ci vuole grande senso di responsabilità che sarà mio compito trasmettere alla squadra. Siamo consapevoli del momento in cui stiamo vivendo e trovare insieme le soluzioni per uscire da questo momento. Dobbiamo creare un sistema in cui tutti ci si intensifichi e riconoscerci. Dobbiamo trovare l’organizzazione tecnica sul campo. Io ho la responsabilità di trasmettere tutto questo al gruppo squadra. Dobbiamo trovare una via attraverso la quale, la Fortitudo, il nostro nome, il nostro club e la maglia sia dominante rispetto al singolo e al nome dietro alla maglia. È quello che è davanti che conta: la Fortitudo. Tutti siamo importanti, ma nessuno deve sentirsi indispensabile. La nostra “stella” è la squadra. Avrei tantissime cose da dire per quello che sto pensando, ma le parole non difendono, non segnano e non prendono rimbalzi. Quello che più conta sono i fatti. 

Avresti costruito la squadra in maniera differenza da come è?Quando ho incontrato per la prima volta la squadra lunedì, ho detto che la motivazione per cui sono qua è legata alla storia e alla forza di appartenenza. Ma soprattutto perché credo nelle potenzialità di questo gruppo di giocatori. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione. Il ruolo dell’allenatore è quello di mettere in confort i giocatori e farli esprimere al meglio. Oggi è importante che tutti si mettano a disposizione a far si che questo gruppo funzioni nel miglior modo possibile.

Pensa già al derby?In realtà sto pensando maggiormente a quello che dovrò dire alla squadra. Sono focalizzato sul qui e ora. Noi dobbiamo fare meglio oggi per costruirci un domani. 

Cosa serve per invertire questo trend negativo?Se ti dicessi che sono pronto a cambiare tutto quello che è stato fatto prima, negherei il rispetto che nutro per Meo Sacchetti. Io devo essere me stesso. Io e lui siamo allenatori differenti, ma nessuno è meglio o peggio. Dovrò sposare l’essere me stesso con le esigenze che questa squadra necessita per rendere di più. 

Vedi Totè come ala forte e Withers ala piccola?Dobbiamo prima aspettare il rientro di Cusin, poi faremo queste valutazioni. La priorità oggi è di prendere possesso e capire come migliorare nell’immediato. Prima di fare questo tipo di valutazione, devo conoscere meglio tutti gli elementi a disposizione.” 

Un giudizio sulla partita di sabato con la VL Pesaro.Oggi è mercoledì, dobbiamo arrivare a sabato. Avremo un allenamento e mezzo per preparare la partita. Sarà importante l’ascolto dei ragazzi. Dobbiamo ottimizzare il tempo che abbiamo.”