Nella giornata di ieri Gianluca Basile intervistato da Damiano Montanari di Stadio aveva parlato di Fortitudo Bologna ed aveva parlato della possibile presidenza di Carlton Myers e di Stefano Mancinelli:
“Myers ci può stare. Rispetto al Mancio è più abituato ad un certo tipo di sistema e poi in passato, tutte le volte che ne abbiamo parlato, Mancinelli mi ha sempre detto che non avrebbe voluto ricoprire quel ruolo. Piuttosto è importante fare chiarezza: oggi cosa significa diventare presidente della Fortitudo? Metterci la faccia? Non credo che Mancio o Myers metteranno dei soldi, ma saranno gli uomini immagine per ridare fiducia al popolo fortitudino.
Se uno sponsor deve scegliere tra Carlton e Mancio, sceglie Carlton. Per quello che ha fatto nella sua carriera, per essere stato anche portabandiera alle Olimpiadi, ha un “valore marketing” superiore a quello di Mancinelli, che non so in che veste potrebbe entrare”
Certo, la situazione di Mancinelli potrebbe portare con sé anche un altro elemento. Essendosi sposato con Lorenza Guerra Seragnoli, magari potrebbe favorire il futuro ritorno della famiglia Seragnoli in società. Di sicuro non sarebbe paragonabile all’ingresso di Giorgio Seragnoli ai tempi d’oro della Effe, ma potrebbe essere una soluzione suggestiva. Se escludiamo questa ipotesi, però, la figura di Myers è complessivamente più forte: Carlton potrebbe essere la persona giusta per la Effe”.
Non è tardata ad arrivare la risposta del veterano della Effe, che tramite le sue storie su Instagram ha tuonato contro Basile dichiarando:
“Si è parlato in questi giorni del mio ruolo in Fortitudo. Nulla di concreto è stato mai discusso, né mi è stata fatta alcuna proposta di guidare con un progetto serio la squadra che amo. Ho sempre rispettato Gianluca Basile per il Campione che era in campo, ma fa sorridere leggere che non vuole fare figuracce e poi parla a ruota libera di cose che non conosce finendo inevitabilmente per farne.
E per favore, una richiesta col cuore: per rispetto e serietà, basta chiacchiere infondate su di me e sulla mia famiglia. Prima di parlare sarebbe opportuno confrontarsi con i diretti interessati!”