Era il 29 marzo 2009 quando si disputò al PalaDozza l’ultimo derby di Basket City. Allora lo decise Dusan Vuckevic con una bomba dal cerchio di centrocampo all’ultimo secondo. Dopo quel 74-75 in favore della Virtus, in Piazza Azzarita non si è più vissuta aria di derby in Serie A.
Poi tanti anni di astinenza, un derby di A2 e uno di Supercoppa, ma niente a che vedere con le grandi sfide tra le due rappresentanti bolognesi che eravamo abituati a vedere.
E allora domani, domenica 13 marzo 2022, alle 20.45 al PalaDozza verrà alzata la palla a due del derby di Bologna numero 112.
Una sfida in cui le due squadre arrivano da momenti storici (e non solo) diametralmente opposti. Da una parte c’è una Virtus con il tricolore cucito al petto, forte di un “mercato invernale” da big europea e al secondo posto in classifica, dall’altra parte c’è una Fortitudo fanalino di coda della Serie A che sta vivendo l’ennesima stagione travagliata, tra problemi dentro e fuori dal campo.
Ma, lo sappiamo: il derby di Basket City esula da ogni momento e da ogni pronostico. Anzi, se c’è una partita che può ribaltare la più facile delle previsioni è proprio la stracittadina di Bologna.
La Kigili avrà dalla sua parte il fattore campo, il pubblico amico del PalaDozza spingerà per i biancoblu. La vittoria di Treviso di sabato scorso ha ridato alla truppa di Antimo Martino fiducia ed è stata linfa vitale per il proseguo della stagione. Se si attendeva un derby con poco pubblico al seguito, il successo del PalaVerde ha riportato entusiasmo e lo si è visto questa mattina quando la squadra ha ricevuto supporto e tifo durante le ultime fasi di allenamento. Nella faccia di Martino e dei suoi ragazzi si è notato una carica speciale che solo il calore dell’instancabile tifo fortitudino poteva portare.
La Kigili si appresta ad affrontare il derby con qualche defezione e con la squadra in emergenza. Pietro Aradori, James Feldeine e Stefano Mancinelli, se verranno recuperati, non saranno certo al meglio della condizione; Gabriele Procida, alle prese con fastidi alla schiena, e Jacopo Borra, vittima di un virus intestinale, saranno in dubbio fino alla fine.
Insomma la Fortitudo dovrà fare di necessità virtù, ma in un derby è assolutamente vitato piangersi addosso prima.
Dall’altra parte c’è una Virtus si incerottata (mancheranno Alessandro Pajola, positivo al Covid, e Marco Belinelli per il problema alla coscia destra accusato in EuroCup a Venezia), ma anche talmente lunga e completa che non può farsi spaventare da questa situazione. Non a caso ci sarà la prima in Serie A di Daniel Hackett. Sarà difficile vedere nel derby l’esordio del atteso Tornike Shengelia (più probabile vederlo in EuroCup contro Lubiana), ma coach Sergio Scariolo potrà comunque contare su un parco giocatore ben superiore a quello dei cugini biancoblu.
La Segafredo comunque ha l’obbligo di entrare in campo con la testa connessa, non potrà sottovalutare l’ambiente e l’avversario. La partita d’andata – da questo punto di vista – deve aver fatto scuola. Il match era stato in bilico fino agli ultimi minuti, quando solo lo smisurato talento di Milos Teodosic aveva deciso le sorti.
I presupposti per una partita avvicinante ci sono. L’entusiasmo dalle parte di Piazza Azzarita e a Bologna tutta sono vibranti già da giorni. Gli sfottò sono già cominciati sui social e nei luoghi di ritrovo bolognesi. Insomma, il derby 112 è alle porte!  

Eugenio Petrillo