Gherardo Sabatini: foto Ciamillo-Castoria

Damiano Montanari per Stadio ha intervistato Gherardo Sabatini che in queste giornate – vista l’assenza di Matteo Fantinelli – è stato il playmaker titolare della Fortitudo Bologna.

Queste le sue parole in vista del match contro Treviso in cui sarà uno degli ex:

“Ho bellissimi ricordi della mia esperienza a Treviso. Giocare al Palaverde davanti a cinquemila spettatori in A2 è molto stimolante. Purtroppo con il cambio dell’allenatore non sono più rientrato nei piani, ma ora penso solo alla Fortitudo. Dovremo fornire una grande prestazione, visto l’attuale ultimo posto in classifica e l’umore generale dell’ambiente. Non siamo al meglio, abbiamo avuto e abbiamo molta sfortuna. Prima sono mancati il play e il pivot titolari, poi il nostro sesto uomo americano, quindi Mancinelli. Potevamo avere due vittorie in più, le partite con Varese e Sassari. Roma? Lì abbiamo fatto schifo e perso giustamente.
Treviso? Loro prepareranno molto bene la partita. Non scendono in campo da venti giorni per i rinvii delle partite con Cantù e Reggio Emilia. Menetti è un allenatore molto attento ai dettagli. Treviso è una avversaria alla nostra portata, dovremo vincere.
La mia taglia non adatta alla A? Non sono assolutamente d’accordo. Non penso che il mio fisico sia un problema, anzi. In difesa sono un buon giocatore e non ci sono avversari che mi portano in post basso o mi battono in fisicità. Di sicuro devo essere più cinico ed efficace in attacco, dove non sto brillando.
Obiettivi? La stagione è lunghissima, ci sono squadre più scarse di noi, per cui credo ci potremo giocare l’accesso ai playoff. Sicuramente non siamo da retrocessione.
Spostare il derby? No, anche se preferirei disputarlo davanti al pubblico. Per il tipo di giocare che sono, meglio tanto pubblico avversario che tifa contro, che gli spalti vuoti come adesso”