di Valerio Laurenti

Per l’ottava giornata di LBA, decimata dal terribile Covid19, il Gameday di Basket Magazine uno dei pochi match sopravvissuti ai rinvii e a cui potremo assistere, è Banco di Sardegna Sassari-Happy Casa Brindisi, che abbiamo voluto identificare con le immagini di Jason Burnell, giocatore dai grandi margini di crescita, e D’Angelo Harrison, MVP del primo mese di campionato come hanno decretato anche i lettori social di Basket Magazine nel sondaggio che a fine anno porterà alla proclamazione dell’Mvp dell’anno secondo la nostra platea di lettori.
Tornando alla gara, s’ annuncia il tipico mezzogiorno di fuoco: la squadra di Pozzecco ha iniziato la stagione con tanti alti e bassi, complici anche i problemi fisici e gli infortuni, di cui il più grave è quello di Vasa Pusica che salterà tutta la stagione ed è stato sostituito dal neo arrivato Toni Katic, che il coach della Dinamo conosce bene avendo giocato nel Cedevita negli anni in cui lui era il vice allenatore di Mrsic, suo compagno di squadra nell’anno della stella tricolore di Varese. La Dinamo vorrà sfruttare questa partita per riuscire a dare un po’ di continuità alle sue prestazioni, dato che molto spesso dopo prove
positive, la squadra del Poz non ha convinto nelle giornate successive. Ma soprattutto, Sassari, inseguirà la vittoria per agganciare Brindisi, ora addirittura seconda in solitaria dietro l’imbattuta Milano, e impedirle di scappare troppo avanti. L’Happy Casa,invece, nonostante quest’estate abbia perso cinque dei suoi sei super americani, (l’unico a rimanere è stato Darius Thompson), è riuscita a “pescare” ancora una volta bene dal mercato ed a costruire anche questa stagione una squadra competitiva oltre le migliori previsioni, come testimoniano le sei vittorie consecutive ed il secondo posto dietro all’Olimpia Milano. Merito del lavoro di coach Frank Vitucci che ha portato anche italiani come Gaspardo, Visconti e Zanelli a vivere il momento più brillante della loro carriera proprio in maglia brindisina. E anche frutto del feeling con il ds Simone Giofre’ del coach veneziano ormai al quarto anno in Puglia, che ha portato a scelte affiatate e soprattutto vincenti nel costruire la squadra.
Questa sfida si lega anche ad una rivalità storica tra le due squadre, che ha raggiunto il suo apice negli anni successivi al nuovo millennio. Una sfida fatta però anche di grande rispetto e lealtà sportiva con i due club accomunati in una salita ai vertici cestistici di casa nostra vissuta fianco a fianco, passo dopo passo. Dinamo e New Basket, infatti, hanno compiuto praticamente lo stesso percorso per approdare nell’ Olimpo del nostro basket: entrambe promosse nella massima serie nel 2010, anche se i pugliesi sono poi retrocessi l’anno dopo risalendo poi definitivamente nel 2012. Il totale fa undici stagioni consecutive in A per Sassari e 9 per Brindisi. Da allora la Dinamo ha sempre partecipato ai playoff tranne nella stagione 2017-2018, fino a vincere lo scudetto (con tanto di triplete) nel 2015. La New Basket Brindisi, dal 2012-2013 ha saltato i playoff solo quattro volte, raggiungendo per due volte il miglior piazzamento della sua storia, con il quinto posto finale nelle stagione 2013-2014 e 2018-2019, cui si aggiungono due finali consecutive di Coppa Italia(2019, 2020).
Come dicevamo, due attesi protagonisti di questo scontro d’alta classifica saranno Jason Burnell e D’Angelo Harrison. L’ ala della Dinamo Sassari in questa stagione sta producendo 14 punti di media, è cresciuto tangibilmente lo scorso anno sotto la guida di Cesare Pancotto a Cantù, tanto da suscitare l’attenzione di una squadra ambiziosa come Sassari grazie al suo grande potenziale atletico e tecnico che sembra garantire ancora importanti margini di miglioramento.D’Angelo Harrison invece a Brindisi sembra già aver sostituito l’idolo del passato recente, Banks, nel cuore dei tifosi, grazie alle sue grandi prestazioni in campionato, tanto da avere una media di 19 punti a gara. Il giocatore è arrivato in Italia dopo che lo scorso finale di stagione aveva stupito in Israele al Maccabi Rishon Lezion, riuscendo anche nell’impresa di segnare 38 punti in finale anche contro una corazzata come il Maccabi Tel Aviv. Un altro segnale del suo grande impatto nel nostro campionato è la continuità ad alto livello mostrata in ogni gara disputata fino a qua. Una sfida nella sfida di una gara tra due squadre dal grande potenziale offensivo, con un gioco per certe versi simile e che quindi possono creare grattacapi spinosi all’avversaria
Dunque ci sono tutti i presupposti per non perderci il match che andrà in onda alle 12 su Eurosport Player!