Intervistato da Andrea Tosi su “La Gazzetta dello Sport”, Marco Spissu ha parlato delle responsabilità che ricopre come faro dell’Italbasket: “Per me è un onore vestire l’azzurro, ho una grande carica dentro perché sono consapevole che questa squadra ha bisogno di me adesso. Ma non parliamo troppo degli assenti. Siamo qui per vincere tutti insieme con i giocatori che ci sono. Questa Italia può farcela a strappare subito il pass mondiale”.

Spissu ha poi sottolineato il legame speciale che lo lega al c.t. Gianmarco Pozzecco: “Tra di noi c’è un feeling speciale che va oltre la pallacanestro. Per me Poz è molto di più del c.t. della Nazionale. Mi ha dato fiducia negli anni di Sassari promuovendomi titolare. Tra noi c’è una profonda sintonia che ci tiene a contatto anche quando non ci sentiamo per settimane”.

Il playmaker sardo è passato dal non essere entrato nella finale del preolimpico del 2021 contro la Serbia ad essere il primo regista azzurro: “È stata una crescita tecnica e mentale che è iniziata col passaggio in Eurolega a Kazan dove ho fatto bene. Poi, per le note vicende, ho dovuto lasciare la Russia e ora a Venezia mi trovo nel posto giusto per proseguire questa evoluzione. Alla Reyer non sono sempre titolare, ma gioco tanto e quando conta. Come piace a me”.

Fonte: legabasket.it